Lunedì 17 aprile c’è “Oltre”: a Ercolano charity event per il Santobono Pausilipon

Comunicato Stampa

Oltre “Buonissimi” c’è…”Oltre”: lunedì 17 aprile kermesse di gusto e solidarietà A Ercolano charity event per il Santobono Pausilipon. Più di 60 tra chef, maestri pizzaioli e pasticcieri insieme per una serata benefica a favore dell’Ospedale Santobono Pausilipon tra panorami mozzafiato e valorizzazione della cultura gastronomica.

L’appuntamento con “Oltre” promosso dall’Associazione Oncologica Pediatrica e Neuroblastoma OPEN Odv, fortemente voluto dal maestro pizzaiolo Giuseppe Pignalosa, è per lunedì 17 aprile alle 19.30 ad Ercolano, negli spazi di Villa Tony – Complesso Zeno, un ex convento che si affaccia sul Golfo di Napoli (via Trentola II).

L’EVENTO “Oltre”, alla sua prima edizione, nasce dall’idea di portare l’evento “Buonissimi” appunto “oltre” i confini salernitani dove è ormai un appuntamento fisso nel panorama di kermesse enogastronomiche a sfondo sociale, che in ogni edizione conta l’adesione di chef, maestri pizzaioli, pasticcieri e migliaia di partecipanti accomunati dal desiderio di fare del bene a favore dell’associazione Oncologica Pediatrica e Neuroblastoma OPEN Odv e trascorrere una piacevole serata all’insegna del gusto.

LA RACCOLTA FONDI Obiettivo dell’evento di Ercolano è contribuire all’acquisto di tecnologie medicali di ultima generazione (per un importo complessivo di 12mila euro) da donare all’AORN Santobono Pausilipon di Napoli, finalizzate allo sviluppo di progetti di ricerca scientifica sulle leucemie infantili e i tumori solidi pediatrici. Nello specifico occorrono un frigorifero LABOR 400 per la conservazione di reagenti finalizzati ai progetti di ricerca sulle leucemie infantili e i tumori solidi pediatrici e un Microscopio Trinoculare – Moticcorredato di un obiettivo CCIS Plun FLUOR PL UC FL 100X/1.30 insieme ad una telecamera digitale con montatura CMoticam Pro S5 Lite.

Info: www.openonlus.org.
Collegandosi a www.openonlus.org/oltre, ci sono esplicate le modalità per partecipare alla serata del 17 aprile e i PUNTI SOLIDALI:
– Pizzeria Le Parùle Via Sacerdote Cozzolino Benedetto, 71, 80056 Ercolano (NA)
– Pasticceria ZENO Via Sacerdote Benedetto Cozzolino, 115, 80056 Ercolano (NA)
– Villa Tony Via Trentola II, 119b, 80056 Ercolano (NA)

Elenco patecipanti (in aggiornamento)
RISTORANTI
Angelo Carannante Ristorante Caracol Gourmet
Ciro Raffinato Braceria Raffinato’s
Daniele Manzo I Love Tartare
Domenico Bianco San Pietro Bistrot del Mare
Domenico Iavarone Josè Restaurant
Fabio e Francesco Vorraro Ristorante Mamma Elena
Francesco Cerrato Ristorante Casa Federici
Francesco Sodano Ciabatta is Pop
Gaetano Borrelli Villa Andrea Di Isernia
Gennaro Esposito Olio & Pomodoro
Gian Marco Carli Ristorante Il Principe
Giovanni Arvonio Pizzeria Madremia
Giuseppe Di Napoli Pescheria Di Napoli
Lorenzo Cuomo Ristorante Re Maurì
Lorenzo Montoro Ristorante Il Flauto di Pan
Luciano Bifulco Braceria Bifulco
Luigi Salomone Ristorante Re Santi e Leoni
Marco Caputi Maeba Restaurant
Andrea Vitiello MM Lounge Restaurant
Paolo Gramaglia Ristorante President
Pasquale e Gaetano Torrente Casa Torrente Ristorante Al Convento
Pasquale Palamaro Ristorante Indaco
Renato Ruggiero
Salvatore Grasso Ristorante Pizzeria Gorizia 1916
Simone Testa Ristorante Punto Nave
Mario Bevilacqua Golocious
Vincenzo Ruggiero Ristorante Otoro Ishi
Locanda da Peppe Nunzio Illuminato
Roberto Accarino Farina Intera

AZIENDE
Carmasciando
Giannina Manfellotto Terraviva
Latteria Sorrentina
Massimiliano Malafronte Panificio e Biscottificio Malafronte
Michelangelo Bobb Panificio Michelangelo Bobb
Farina Intera

PIZZERIA
Alex Lo Stocco
Angelo Pezzella Angelo Pezzella Pizzeria con Cucina
Carlo Sammarco Carlo Sammarco Pizzeria 2.O
Diego Vitagliano 10 Diego Vitagliano
Errico Porzio Pizzeria Errico Porzio
Francesco Martucci Pizzeria I Masanielli
Gino Sorbillo Gino Sorbillo Antica Pizzeria
Giuseppe Pignalosa Pizzeria Le Parùle
Raffaele Bonetta Pizzeria Ciarly
Salvatore Lioniello Pizzeria da Lioniello
Sasà Martucci Pizzeria Sasà Martucci i Masanielli
Vincenzo Capuano Pizzeria Vincenzo Capuano
Pizza Art Vito De Vita

PASTICCERIA
Andrea e Nicola Pansa Pasticceria Pansa
Ciro Poppella Pasticceria Poppella
Francesco Minichini Pasticceria Minichini
Gerardo Di Dato Pasticceria Di Dato
Giuseppe Pepe E’ buono uguale: il Gluten Free di Pepe Mastro Dolciere
Graziano Notarnicola Patisserie Mademoiselle Charlotte
Marco C. Merola Pasticceria Contemporanea
Massimo Zeno Pasticceria Zeno
Matteo Cutolo Pasticceria Generoso
Sabatino Sirica Pasticceria Sirica
Salvatore Di Prisco Pasticceria Mr Whippy
Stella Ricci Pasticceria Stella
Nicola Obliato Obliato Pastry Boutique
Helga Liberato

BEVERAGE
Luisa Matarese Alma De Lux – Artigiani del Gusto
Alchimia Indipendenti (cocktail)
Maurizio de Fazio Vesuvius Magma gin
Perrella Collection Chandon
Caffè Siag

Info stampa: Emanuela Sorrentino per “Oltre” 3334765246 emanuelasorrentino@libero.it

Experience a 4 mani

Equilibrio e verve esplosiva, il nuovo mix di Experience a 4 mani

Nuovo appuntamento con Matteo Sangiovanni e Michele Deleo per la Rassegna “Experience a 4 mani”.

Nel territorio della valorizzazione e del tributo alla materia prima, dell’agricoltura di alta gamma, con la fedele memoria delle tradizioni contadine, si innesta anche quel coefficiente etico ideale per questo primato: qua si è moltiplicato così il rispetto per la cultura agricola e anche per il mare, in un serbatoio protetto di biodiversità. Proprio in Cilento, uno dei territori del sud tra i più progrediti sotto parecchi aspetti, in primis le filiere, è nato da meno di un anno a Battipaglia un progetto non a senso unico, sulla base di una solida realtà dell’agricoltura di I e IV Gamma in Piana del Sele, l’azienda agricola Adinolfi, e dell’esperienza di uno chef lucido e versatile come Matteo Sangiovanni. Le Radici Experience non esprime solo le visioni dello chef che godono delle fortune del territorio, ricchezze e materie prime conservate grazie soprattutto ai baluardi di responsabilità, anche sociale e da parte imprenditoriale, che hanno saputo difenderle; a le Radici Experience si compone un mosaico di tutti questi aspetti, mai esauriti.

La verve di Deleo e l’ingegno di Sangiovanni

E con questa ambizione ulteriore è nata l’idea delle cene a 4 mani di Experience, la rassegna culinaria limited edition di Matteo Sangiovanni che racconta un bel po’ di storia del territorio e di certo anche quella personale, tra carriera e ambizioni. L’expertise è sempre a confronto con le altre eccellenze e sempre in rapporto costante con nuove interpretazioni.

Il 31 marzo scorso abbiamo assistito al secondo appuntamento della rassegna, Sangiovanni ha incontrato stavolta Michele Deleo, chef stellato di Tenuta San Domenico a Caserta, il ristorante immerso in un lussureggiante verde, location che sembra impersonificarsi e diventare molto simile a Deleo, uno degli chef più creativi e innovativi nel panorama.  Scompiglia sempre le carte, di sicuro. Un appassionante percorso tra le mille sfumature di un menu composto per l’occasione, sotto la spinta esplosiva e incontenibile di Deleo e il contrasto con la sua seria celebrazione di quelle materie prime a cui il suo percorso e la sua carriera devono tutto.

Experience a 4 mani

Le tradizioni si ripetono e si tramandano, ma si traducono anche, sono frutto di intento e genio, spesso istantaneo: senza la comprensione dell’intento non è comprensibile nessuna cucina e in genere, come si suol dire, nessuna arte. Ogni volta gli chef chiamati da Sangiovanni mostrano una regione, talora la Campania, mai unica, replicandola sotto tantissime immagini e questa è la sensazione generale percepibile da tutti. È il caso di Deleo, tra interiorità ed atto creativo. È innanzitutto uno chef valoriale, uno per cui i rapporti umani e la qualità dell’individuo fanno tutto il risultato anche in cucina. Un docente, un esempio di professionalità, ma contemporaneamente un 42enne fresco e pronto da poter essere comparato alla new generation di successo ai fornelli, per innovazione. Del resto la meritata stella Michelin deriva da questa differenza radicale che rappresenta, con il sorriso e la personalità di chi ne pensa sempre una in più rispetto agli altri.

La bellezza tra contrasto e fusione 

Un incontro che prometteva momenti interessanti fin dall’annuncio dell’appuntamento, perché si è trattato di un’intesa tra chef diversi, con la personalità riflessiva di Sangiovanni e la verve di Deleo.  Mirabile infatti è stata.

Tre portate di Deleo si sono alternate a quelle dell’Executive Chef di Radici, con i pairing studiati, con colpi di scena e mise en place molto curate,  misteriose come le suggestioni degli spazi di Experience, ma stavolta anche allegre.

Experience a 4 mani

Lo scampo arrosto, il finto zabaione di bufala, le cime di rapa piccanti e senape agrodolce, tre le prime mise en place esclusive presentate dallo chef Deleo. Il baccalà affumicato, con latte di cocco, funghi e karkadè, in un perfetto equilibrio tra sapori diversi, eleganza e autenticità. Il predessert “Come un Gin Fizz”  ha raccontato infine la sagacia entusiastica dello chef, con uno stile creativo e anche divertente, fino alla sottile percezione di una squisita ironia.

Experience a 4 mani

Le altre portate sono state presentate dal “padrone di casa” Sangiovanni che ha mostrato un assaggio variegato e multisensoriale di quelle che sono tutto l’anno le proposte di Experience, con i prodotti stagionali, e insieme una rappresentazione della miriade di suoi concept che ha maturato negli anni della sua carriera sempre da protagonista dei suoi eventi. Matteo Sangiovanni ha sempre dimostrato un interesse continuo per gli eventi di cultura gastronomica e per questo  ha fondato il Team Costa Del Cilento che ad oggi riunisce chef stellati, ma anche ragazzi brillanti ed esordienti che insieme da anni portano a conoscenza del pubblico tutto il lavoro, i trend del food, i loro segreti.

Un grande lavoro pari alla sua passione che è evidente a tutti, come profonda è la sua conoscenza per le materie prime, tuttavia dire chi è lo chef Matteo Sangiovanni è un’analisi che rischia sempre il troppo o il troppo poco. Il troppo perché lui non ama mai i discorsi sopra le righe e le chiacchiere. Il troppo poco perché la sua avventura umana con la cucina di alto profilo è veramente degna di nota.

Cibus Connecting Italy 2023: le nostre considerazioni

di Maura Gigatti

Oggi più che mai è importante riscoprire il valore associativo proprio in momenti come Cibus Connecting Italy 2023, manifestazione sulle eccellenze agroalimentari svoltasi a Parma nelle giornate del 29 e 30 marzo trascorse.

L’occasione per esperti ed operatori di settore di poter approcciare un mondo bellissimo, che mi appassiona da quando mossi i primi passi nel campo del food and beverage. Tanti i volti familiari, realtà tra piccole e grandi dimensioni, che fanno del made in Italy un punto fisso da esportare con orgoglio in tutto il mondo.

Semmai, pecchiamo talvolta nel ricordare le nostre abilità e persino nel comunicarle a dovere, cosa che gioverebbe all’intero movimento produttivo. Anche perché da fuori ci osservano e ci apprezzano, persino con un po’ di sana invidia competitiva.

Ben vengano, dunque, gli eventi come Cibus Connecting Italy e molti altri utili a generare fiducia e voglia di proseguire sulla lunga strada della qualità. Gli espositori presenti erano entusiasti e soddisfatti, ottimisti sul futuro, in particolare nell’attuale momento di delicata congiuntura economica.

Già in preparazione la prossima edizione dal 7 al 10 maggio 2024 sempre a Parma, probabilmente con qualche piccola modifica sul format sin qui attuato, ma con la consueta sostanza nei fatti: quelli di una delle fiere più importanti del Belpaese.

Importanti i feedback ricevuti dagli intervistati, di cui faremo breve menzione partendo, in prima battuta, da Antonietta Mazzeo, giornalista, editorialista, Direttore Generale di COER – MTO Emilia-Romagna e membro del consiglio direttivo dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino.

Antonietta Mazzeo

<<Questa edizione – sottolinea la Mazzeo – si rivela dinamica, vivace ed intraprendente. Meno numerosa la presenza complessiva di visitatori rispetto agli anni passati, frutto anche di coincidenze temporali con altre manifestazioni, ma pubblico molto interessato e attento verso le novità. Tutte le regioni italiane sono presenti, una vetrina esclusiva delle nostre eccellenze gastronomiche. Persone e prodotti raccontati da chi vive nel quotidiano il proprio lavoro>>.

Cinzia Romeo

Prosegue sulla stessa linea Cinzia Romeo, export manager di Rizzoli Emanuelli S.p.A. : <<buyers ed operatori ben organizzati, con un rispetto metodico degli orari per gli appuntamenti e la calma necessaria per i dovuti approfondimenti commerciali. Siamo soddisfatti oltre le aspettative per un evento che ci vede da anni protagonisti>>.

Mirco Sbernini

Soddisfazione anche da Mirco Sbernini, direttore vendite di Coppini Arte Olearia e da Ugo Bertolotti, in rappresentanza di Parma Quality Restaurant e Parma Alimentare, soprattutto per gli ottimi riscontri avuti con i paesi Ue ed extra Schengen. Tanti apprezzamenti e la speranza di ritrovarsi il prossimo anno con numeri e fatturati in continua crescita.

Ugo Bertolotti

Qualche numero in conclusione: con oltre 900 brand, 10000 operatori, 3000 buyer da 90 nazioni diverse e 500 nuovi prodotti nel catalogo espositivo, Cibus Connecting Italy rappresenta un’enorme opportunità per instaurare e sviluppare relazioni commerciali a livello internazionale, ma anche per aggiornarsi sulle innovazioni del comparto e progettare il futuro del proprio business.

Experience a 4 mani: seconda reunion esclusiva tra Sangiovanni e Deleo

Comunicato Stampa

Experience a 4 mani: seconda reunion esclusiva tra Sangiovanni e Deleo


Buona la prima per l’Experience a 4 Mani, la rassegna culinaria limited edition di Matteo Sangiovanni che mira ad attrarre gli appassionati e i gourmand all’interno del prestigioso spazio de Le Radici Experience a Battipaglia. Una serie di appuntamenti, ideati da Sangiovanni, in cui poter ammirare la vera passione e l’estro alla base di menu esclusivi scelti per l’occasione dai migliori chef stellati in Italia; in queste serate uniche la loro sapienza si armonizza alle visioni dello chef Matteo Sangiovanni, reinventando in sincrono contrasti e sapori. Uno spettacolo di processi che celebrano la materia prima prestandola ad un crescendo di lavorazioni e abbinamenti, sempre più ottimali.

Foto ©Alessandra Farinelli


Il primo appuntamento di marzo ha visto la presenza di Paolo Barrale, una stella Michelin del ristorante Aria. Tecniche e memorie delle tradizioni hanno guidato gli intenti e la professionalità dei due chef a confronto. Sangiovanni e Barrale, spalla a spalla, sono riusciti a dar vita a particolari evoluzioni che esaltano la cucina tradizionale ma che trasgrediscono le regole con sublimi e originali variazioni. Dosate, spesso inaspettate.


Ora è la volta di Michele Deleo, giovane chef di Tenuta San Domenico, un innato talento, distinto dalla personalità eccelsa. Una stella Michelin conquistata con il sorriso, l’umiltà e la verve tutta partenopea che si esprime al meglio nell’esplosione vulcanica della sua cucina.


Con queste invitanti premesse la sera del 31 marzo 2023 lo chef Deleo proporrà 3 delle 5 portate che comporranno il menù d’eccezione di Experience a 4 mani: in particolare un antipasto, un secondo e un predessert.


Lo scampo arrosto, il finto zabaione di bufala, le cime di rapa piccanti e senape agrodolce, comporranno le prime mise en place esclusive in un’atmosfera altamente suggestiva. Il baccalà affumicato, con latte di cocco, funghi e karkadè, sarà il secondo proposto da Deleo in un perfetto equilibrio tra sapori diversi, eleganza e autenticità. A conclusione il predessert “Come un Gin Fizz” che racconterà il suo determinante stile creativo e molto accurato.
Un’experience densa e ricca di contaminazioni per la serata del 31 marzo in cui non mancherà l’apporto essenziale di Sangiovanni; le altre portate, a sua firma, completeranno il menu, come quel valore assoluto che alla fine attribuisce bellezza consapevole alla cucina esperienziale in cui lo chef ha sempre creduto fermamente.


Nuovo appuntamento alle ore 20.30 a Le Radici Experience, in Via SS 18 Tirrenia Inferiore n°54 a Battipaglia.

Anteprima Vini della Costa Toscana 2023

di Adriano Guerri

Nei giorni 12 e 13 marzo nella storica location del Real Collegio di Lucca ha avuto luogo la 22esima edizione dell’Anteprima Vini della Costa Toscana.

Questa edizione ha subito una variazione di calendario rispetto alle precedenti, che andavano in scena nel mese di maggio anziché marzo. Dietro ai banchi d’assaggio, vi era un elevato numero di produttori provenienti dalle province della Costa Toscana: Livorno, Grosseto, Pisa, Lucca e Massa Carrara, ben lieti di presentare le nuove annate.

Oltre 600 etichette in degustazione! Sono stati due giorni entusiasmanti sia per i produttori sia per i visitatori. La Costa Toscana è terra altamente vocata sia per vitigni alloctoni che autoctoni, capaci di dare origine a vini di eccellente qualità, come Sassicaia, una delle più importanti perle enologiche italiane, ottenute in quel di Bolgheri.

In questa kermesse è stato altrettanto interessante conoscere importanti e sorprendenti realtà meno note. Un’Anteprima veramente avvincente e un appuntamento imperdibile: oltre ad un percorso sensoriale con il calice, si sono svolte anche le Masterclass che già al mio arrivo,  avevano registrato il sold out.

La 22esima edizione ha scelto le giornate di domenica e lunedì, il secondo giorno è stato completamente dedicato agli operatori del settore professionale, anziché il sabato e domenica come nelle precedenti. Per l’occasione sono stati allestiti i banchi d’assaggio nei saloni al piano superiore, come di consueto prima della pandemia. Già pronta la prossima kermesse programmata per il 17 e 18 marzo 2024.

Ed ora, alcuni tra i migliori assaggi

Vigne Basse Colli di Luni Vermentino Doc 2022 Az. Terenzuola: giallo paglierino brillante,  sprigiona effluvi di pesca, ananas e piacevoli note agrumate.  Il sorso è fresco e sapido, contraddistinto da un finale lungo.

Invisibile Maremma Toscana Bianco Doc 2019 Az Monterò: Vermentino 75% e Viogner 25%, dal color giallo dorato, emana note di mela, nespola, ananas e menta nepitella. Gusto avvolgente, sorretto da una rinfrescante acidità, nel complesso armonioso.

Vermentino Forma Alta Costa Toscana Igt 2018 Az. Terenzuola: Ivan Giuliani si supera con il suo Vermentino Nero 90%, corredato da un piccolo saldo di Barsaglina 10%. Dalle tonalità rubine intense, rivela subito sentori di violetta, ciliegia e frutti di bosco, per proseguire in successione verso pepe nero in grani e cannella. Coerente, appagante e saporito.

Pollera Val di Magra Igt 2017 Fattoria Ruschi Noceti: rarità. Rosso rubino profondo, dipanante aromi di ciliegia, mirtillo rosso americano, lampone e mora con un tocco di bergamotto. Ottima la struttura, avvolgente.

V.I.P. Toscana Igt Viogner 2022 Az. Arrighi: giallo paglierino dai riflessi dorati, al naso è complesso con sentori di fiori di campo e frutta esotica, accompagnate da note leggermente speziate. Chiosa fresco e sapido. Un gran bel sorso.

Giovesone Orcia Rosso Doc Riserva 2019 Az. La Nascosta: Sangiovese 100%, rosso rubino trasparente, ricco di frutta matura, sottobosco e tabacco, alternati a note speziate. Generoso ed elegante al contempo, dal finale piacevolmente lungo.

L’Alberello Bolgheri Superiore Rosso 2020 Az. Grattamacco: Cabernet Sauvignon 70% e Cabernet Franc 30%, rubino intenso su nuance aromatiche di melagrana, prugna, creme de cassis, bacche di ginepro e note balsamiche. Attacco tannico poderoso ma ben integrato e fine.

Avvoltore Toscana Igt 2018 Az. Moris Farms: Sangiovese 75%, Cabernet Sauvignon 20% e Syrah 5%, intenso rubino con spiccate note di frutta matura, liquirizia, cacao, tabacco e spezie dolci. Vellutato e dotato di una straordinaria piacevolezza di beva.

Fedespina Toscana Igt 2019 Az. Fedespina: Pinot Nero in purezza, rosso trasparente, olfatto declinato su petali di rosa, fragolina di bosco, ribes e liquirizia, dal gusto delizioso che ti invita ad un sorso  successivo.

Sondrete Toscana Igt Az. La Regola: da uve appassite di Trebbiano, Malvasia e Colombana, giallo dorato con riflessi che virano sull’ambrato, rivela sentori di datteri, fico, miele, albicocca e zafferano,  piacevolmente dolce e al contempo fresco.

PAESTUM WINE FEST 2023: ci siamo!

Comunicato Stampa

Il 7 marzo, nel corso dei WINES AWARDS 2023 da UNAHOTELS MH Matera, i premi alle eccellenze nazionali e internazionali del mondo vitivinicolo assegnati da Food And Travel Italia, è stato assegnato un Premio speciale a PAESTUM WINE FEST, la manifestazione enologica del sud Italia che dal 25 al 27 marzo a Paestum (SA) giungerà alla undicesima edizione. 

Il premio, ritirato da Angelo Zarra fondatore e portavoce della ampia squadra, rappresenta la consacrazione del Paestum Wine Fest nel panorama degli eventi vinicoli italiani. Il sicuro interesse per gli addetti ai lavori e gli appassionati è dimostrato inoltre dal vasto programma che sta per iniziare, disponibile sul sito ufficiale, costellato di masterclass, talk su enoturismo e salute, degustazioni tecniche e momenti formativi volti a diffondere la cultura del vino oltre a generare opportunità quali scambi culturali e commerciali tra operatori del settore, produttori e buyer nazionali e internazionali.

La manifestazione, patrocinata dal Comune di Capaccio Paestum, accoglierà negli 8.500 metri quadrati coperti e 4.000 scoperti di NEXT- EX Tabacchificio oltre 250 aziende, 20 consorzi e gruppi d’acquisto per un totale di circa 11.000 etichette in degustazione, 50 buyer tra quelli nazionali e internazionali, 1.200 operatori del settore Ho.Re.Ca e un pubblico atteso di circa 15.000 presenze. In programma 35 masterclass e tre talk per offrire momenti di approfondimento con produttori ed esperti, e per affrontare i temi significativi del comparto enologico. L’evento sarà seguito da numerosi attori della comunicazione tra giornalisti, influencer e youtuber che assicureranno il racconto mediatico dell’intera manifestazione e dei suoi protagonisti oltre la divulgazione dei temi trattati sia sui canali di comunicazione tradizionali che su quelli digitali.

Questi numeri, di gran lunga superiori allo scorso anno, consentiranno di raggiungere uno degli obiettivi principali della tre giorni: promuovere il business del settore vitivinicolo su scala nazionale e internazionale quale vettore capace di contribuire alla salvaguardia del territorio, alimentando interessi culturali atti generare flussi di turismo economicamente significativi. 

Importanti le ricadute economiche attese su tutto il territorio, favorite anche dalle numerosissime convenzioni stipulate con alberghi, ristoranti e strutture di vario livello che accoglieranno il pubblico diretto al PAESTUM WINE FEST. Questo consentirà di contribuire in modo significativo alla destagionalizzazione dei flussi turistici diretti in Cilento e alla valorizzazione delle potenzialità di sviluppo della Campania come meta turistica. 

Ampio e articolato il programma: incontri, confronti e l’alternanza tra degustazioni libere, momenti di formazione e divulgazione, guidati da esperti del settore alla scoperta di vini d’eccellenza, offrirà l’opportunità di vivere in un unico contenitore tante esperienze ma soprattutto darà concretezza al nuovo modello di business proposto da PAESTUM WINE FEST 2023. L’intento è quello di rivoluzionare i canoni e gli stereotipi formali, conciliando la disciplina e il rigore tipici della ritualità tradizionalmente legata agli eventi del vino, con la cordialità e l’accoglienza del sud.

Le masterclass in programma si ispireranno a diversi criteri e agli aspetti più disparati focalizzandosi, per esempio, sulle aree di produzione ovvero sulle singole cantine o degustazioni verticali e selezioni trasversali per arricchire il ventaglio di offerta e mettere a disposizione di addetti ai lavori e di enoappassionati opportunità rare nel medesimo contesto. Come, del resto, le talk che tratteranno argomenti di grande attualità e rilievo sociale quali: ‘Il vino è salute’‘Dalla sostenibilità alla circolarità: sfide e opportunità per l’enogastronomia’ e ancora ‘WineTech Heroes 2023, 5 wine start up stories oggi’.

 ‘La domenica ai Templi’ invece sarà una preziosa parentesi: a due passi da NEXT- EX Tabacchificio, la mattina del 26 marzo si terranno due masterclass all’interno del Tempio di Nettuno. I relatori saranno Alessandro Rossi, Andrea Gori, Luciano Ferraro, Luciano Pignataro, Paolo Lauciani, Riccardo Cotarella e Sissi Baratella.  

Tra le partnership spiccano quella con Decanto che ha scelto PAESTUM WINE FEST per la degustazione dei vini premiati con ‘Tre Cavatappi’, il massimo del punteggio assegnato dal team e la collaborazione con gli istituti alberghieri, grazie alla quale sarà lanciato il contest ‘Premio per il futuro’: rivolto agli studenti del quinto anno, con l’obiettivo di promuovere e stimolare la conoscenza, attraverso il riconoscimento di una borsa di studio in autorevoli centri di formazione della cucina e ospitalità.

Infine, per sottolineare ancor più la sinergia tra PAESTUM WINE FEST e il suo territorio, completeranno l’offerta dell’evento i ‘fuori salone’, appuntamenti che prenderanno vita in accoglienti realtà locali che per un giorno si tingeranno dei colori del vino d’eccellenza, ospitando degustazioni e altri momenti di approfondimento della cultura enologica.

Tra le novità di questa XI edizione, l’interfaccia ‘Pony wine’ che consentirà alle aziende, ai consorzi e distributori partecipanti di richiedere in tempo reale sia servizi tecnici e di logistica (supporto bicchieri o scelta tipologia di ghiaccio etc.) sia servizi di comunicazione come la possibilità di fissare appuntamenti con gli attori della comunicazione tradizionale e digitale (giornalisti, influencer e youtuber etc.) presenti in fiera che l’organizzazione, grazie a un efficiente staff under 40, ha selezionato per l’evento.

Terra di Lavoro Wines 2023 – le nostre considerazioni finali

Redazione

Parlare di eventi come Terra di Lavoro Wines 2023 rappresenta uno dei presupposti pensati sin dagli inizi dalla Redazione di 20Italie.

Venti, come le nostre magnifiche Regioni ricche di storia, cultura e coscienza enogastronomica. Tra di esse la prima da cui siamo partiti è stata la Campania, non sempre attenzionata persino dai suoi abitanti.

Nulla di nuovo all’orizzonte, in perfetta coerenza con il motto latino “nemo propheta in patria”. Eppure ci sarebbe parecchio da dire, in particolare della voglia di coesione ricercata dai produttori vitivinicoli del Consorzio Tutela Vini Caserta “VITICA”.

Il Presidente Cesare Avenia è un vero vulcano di iniziative, proprio come il territorio di appartenenza caratterizzato dai ricordi lavici delle eruzioni, sotto forma di sabbie, ceneri e pomici.

L’aggregazione è composta da ben 3 Doc e 2 Igt, ciascuna caratterizzata da differenze pur all’interno di un unico schema, unito dal classico filo rosso di Arianna. Il Mar Tirreno a poca distanza con i suoi zefiri miti che garantiscono buone escursioni nelle calure estreme delle ultime stagioni ed il vulcano spento di Roccamonfina, con il lontananza l’ancor vivo Vesuvio, sono la testimonianza delle complessità naturale di queste terre.

Per far sì che possano essere conosciute vieppiù al grande pubblico di appassionati ed operatori del settore, verrà istituito, a fine aprile, il “sabato casertano” con cantine aperte e possibilità di visita delle stesse previa prenotazione sul sito del Consorzio Vitica.

Ma veniamo alle fasi cruciali di Terra di Lavoro Wines II Edizione, svoltasi nella magnifica cornice del Real Sito Belvedere di San Leucio (CE) nei giorni 18 e 19 marzo 2023.

Dopo i saluti di rito delle Autorità presenti Carlo Marino sindaco di Caserta, Tommaso De Simone Presidente CCIAA di Caserta e Salvatore Schiavone Direttore Ufficio Italia Meridionale ICQRF – il giornalista enogastronomico Luciano Pignataro ha aperto i lavori con le relazioni del professore Attilio Scienza e di Elisa Frasnetti, assegnista di ricerca presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza.

Tema delicatissimo: la sostenibilità e le nuove sfide per il futuro. A seguire, in collegamento video, la docente universitaria Roberta Garibaldi ha terminato la prima fase del simposio parlando di turismo enogastronomico.

Gradita presenza, a conclusione lavori e prima di cominciare le degustazioni tra i banchi d’assaggio, dell’Assessore all’Agricoltura per la Regione Campania Nicola Caputo.

Ottimo il supporto della squadra di sommelier di A.I.S. Campania nel gestire al meglio le richieste dei presenti anche durante le Masterclass, con interventi del Presidente dell’Associazione Italiana Sommelier Campania Tommaso Luongo e del Delegato di Caserta Pietro Iadicicco.

Le degustazioni guidate, con vini assaggiati rigorosamente alla cieca, sono servite ad evidenziare pregi e limiti delle varie Denominazioni, creando quell’identità fondamentale per porsi dinanzi al giudizio dei critici e dei mercati di riferimento.

La nostra reporter Maurizia Albano ha potuto constatare con mano la qualità dei prodotti con pochissimi rilievi in negativo, indice di un percorso di crescita per tutto il comparto. Stuzzicanti le acidità delle versioni Asprinio di Aversa e gustose quelle delle altre Denominazioni compresa la piccolissima Doc Galluccio.

Le varietà d’uva principali sono: Falanghina, Asprinio Bianco, Aglianico, Piedirosso, Pallagrello e Primitivo, tutte considerate autoctone, accompagnate da tante altre di minor produzione. La bellezza autentica della nostra Campania!

Il giorno 19, invece, è stato il momento per la commozione, dapprima nel vedere la rinascita della Vigna Borbonica di San Silvestro della Reggia di Caserta, che Tenuta Fontana ha ricevuto in affidamento in concessione. Scopo del progetto “Vigna di San Silvestro” è la valorizzazione enologica della produzione di una varietà tradizionale come il Pallagrello Bianco e Nero.

A seguire l’attribuzione al Consorzio Vitica del Marchio di Autenticità Culturale (M.A.C.) ed il Premio dedicato alla memoria di Maria Felicia Brini (Masseria Felicia), imprenditrice eclettica e grande innovatrice, troppo prematuramente scomparsa.

A ricevere il premio è stato il ristorante Il Frantoio Ducale per la migliore carta dei vini del territorio.

L’ottimismo è il profumo della vita: su questa basi non possiamo che attendere, fiduciosi, la prossima edizione di Terra di Lavoro Wines.

“TERRA DI LAVORO WINES” 2023

Comunicato di Redazione

Due giornate interamente dedicate alle produzioni vitivinicole casertane si prospettano il 18 e 19 marzo prossimi al Real Sito Belvedere di San Leucio.

Un viaggio lungo tutta la provincia all’insegna dell’enologia casertana nella seconda edizione dell’evento TERRA DI LAVORO WINES.

Numerosi gli incontri di esperti, giornalisti, produttori e appassionati del settore. Di seguito il programma completo e le modalità di adesione per il pubblico presente.

Ben 5 le Denominazioni coinvolte dal Consorzio Vitica: Aversa Asprinio DOC, Falerno del Massico DOC, Galluccio DOC, Roccamonfina IGT e Terre del Volturno IGT.

Il PROGRAMMA

Sabato 18 marzo

Sala Convegno

10:00
TERRA DI LAVORO WINE FORUM
LA SOSTENIBILITA’ DELLA FILIERA VITIVINICOLA

MODERATORE
LUCIANO PIGNATARO Giornalista

SALUTI
CARLO MARINO Sindaco di Caserta
TOMMASO DE SIMONE Presidente CCIAA di Caserta
SALVATORE SCHIAVONE Direttore Ufficio Italia Meridionale ICQRF

INTERVENTI

ATTILIO SCIENZA  –  Lavorare con il futuro: ecocompatibilità dei processi e sostenibilità dei territori viticoli 
ETTORE CAPRI  –  Sostenibilità… tutto da fare
ROBERTA GARIBALDI  –  Le nuove sfide del Turismo Enogastronomico

CONCLUSIONI
CESARE AVENIA Presidente Vitica
NICOLA CAPUTO Assessore all’Agricoltura Regione Campania

Piazzale del Belvedere

12:30
PRESENTAZIONE DEL LIBRO
PALLAGRELLO di Manuela Piancastelli

13:00
APERTURA TAVOLI DI DEGUSTAZIONE

15:00
MASTERCLASS
GALLUCCIO DOC – ROCCAMONFINA IGP

18:00
MASTERCLASS
FALERNO DEL MASSICO DOC

20:00
CHIUSURA TAVOLI DI DEGUSTAZIONE

Domenica 19 marzo

12:00
TERRA DI LAVORO WINE AWARDS

  • COMMEMORAZIONE 250° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI LUIGI VANVITELLI
  • ATTRIBUZIONE AL CONSORZIO VITICA DEL MARCHIO DI AUTENTICITA’ CULTURALE (M.A.C.)
  • PREMIO MARIA FELICIA BRINI AL RISTORANTE “MIGLIORE CARTA DEI VINI DEL TERRITORIO”

15:00
MASTERCLASS
AVERSA ASPRINIO DOC

18:00
MASTERCLASS
TERRE DEL VOLTURNO IGP

20:00
CHIUSURA TAVOLI DI DEGUSTAZIONE

Durante la due giorni sarà possibile prenotare visite al Real Sito Belvedere di San Leucio e all’antica Fabbrica della seta.

Per info e prenotazioni:

https://www.vitica.it/

Coordinamento e Ufficio Stampa

Floriana Schiano Moriello 

MareMMA – la Natura del Vino – edizione 2023

di Adriano Guerri

Lo scorso 6 marzo al Granaio Lorenese in Località Spergolaia ad Alberese ha avuto luogo la quarta edizione di MareMMMa.

Un evento organizzato dai tre Consorzi di Tutela con le denominazioni: Maremma Toscana, Montecucco e Morellino di Scansano. Oltre 300 etichette in degustazione con ogni tipologia di vino; rossi, rosati e bianchi con 80 cantine presenti.

Tre le fasce orarie create per accedere all’ evento. Le prime due dedicate agli operatori: la prima dalle 10:30 alle 13: 30, la seconda dalle 14:30 alle 17:00 e la terza dalle 17:00 alle 19:30 aperta anche ai wine lovers.

La Doc Montecucco è stata costituita nel 1998. Il suo straordinario territorio è incastonato tra due giganti ad anima rossista, Montalcino a nord, a pochi passi dal fiume Orcia, e Morellino di Scansano a sud, in vista del mare. All’interno della denominazione vengono prodotte varie tipologie; per quanto concerne i vini rossi, il vitigno principe è il Sangiovese e per i bianchi il Vermentino. 

Tuttavia vengono coltivati altri vitigni, sia autoctoni che alloctoni. I comuni ove viene prodotto il Montecucco sono: Cinigiano, Campagnatico, Arcidosso, Castel del Piano, Seggiano, Civitella Paganico e Roccalbegna. L’areale si trova alle pendici dell’antico vulcano del Monte Amiata, nel versante grossetano ed in quello della Maremma vera e propria. La vite si coltiva sin dagli Etruschi ed è stata meta di interesse da parte di importanti famiglie, alcune su tutte i Medici e gli Aldobrandeschi.

I terreni sono altamente vocati per la produzione di vino e danno origine a vini di elevata qualità. Le dolci colline che circondano tutto l’areale sono di rara bellezza. La vicinanza al mare e alla montagna le dona un microclima unico, con forti escursioni termiche tra giorno e notte che contribuiscono ad un quadro aromatico ideale. La ventilazione favorisce l’evitare dei fenomeni di marciume dell’uva, riuscendo a limitare enormemente il ristagno di umidità. I vini così ottenuti si distinguono da quelli prodotti a quote più basse, per la loro maggiore ricchezza aromatica.

Al Sangiovese Riserva è stata, nel 2011, attribuita la meritata Docg. Una denominazione non troppo conosciuta, ma a mio modesto avviso (sono convinto) che in futuro ne sentiremo parlare molto e bene. Ho visitato varie volte alcune aziende della denominazione, conoscendone altre in varie kermesse enologiche, apprezzando i vini degustati. Ho percorso la Strada del Vino Montecucco svariate volte, ove il Sangiovese ha trovato habitat ideale, esprimendosi in maniera maestosa sia in purezza che con saldo di altri vitigni. Il Presidente del Consorzio Tutela Vini Montecucco è Giovan Battista Basile, eletto il 25 febbraio 2021.

Il Morellino di Scansano è una perla enologica incastonata tra il Monte Amiata e la costa Tirrenica, iI cui nome deriva da un’antica leggenda secondo la quale, dalla vicina città di Grosseto, alcune famiglie transitavano in carrozza sulle colline intorno al borgo di Scansano per acquistare il già noto vino rosso della zona. Le carrozze erano trainate da cavalli neri detti “morelli”, da qui si ipotizza l’origine del nome Morellino di Scansano. 

L’elevata qualità di questo vino è dovuta soprattutto a un microclima ideale ed al suolo ricco di minerali, calcare e argilla, con galestro e alberese, e l’influsso marino della costa. Questo eccellente vino rosso è per disciplinare ottenuto con un minimo di 85% di Sangiovese. Possono essere utilizzati nella misura massima del 15%: Alicante, Ciliegiolo, Colorino, Malvasia Nera, Canaiolo, Montepulciano, Merlot, Syrah, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon.

Molti produttori prediligono lavorare il Sangiovese in purezza. Nelle migliori annate viene prodotto anche in versione Riserva. I comuni ove viene prodotto il Morellino, oltre a Scansano, sono parte dei comuni di Campagnatico, Grosseto, Magliano in Toscana, Manciano, Roccalbegna e Semproniano. La Doc è nata nel 1978, sarà poi il 2007 l’anno in cui arriva la Docg.  Il Morellino di Scansano ha vissuto un periodo di grande successo alla fine dello scorso millennio, con un territorio di invidiabile bellezza.

Parte dei terreni paludosi di un tempo furono bonificati ed adibiti a vigneti curati come giardini. A tavola è il compagno ideale di molte preparazioni culinarie locali; l’abbinamento giusto predilige comunque carni rosse, soprattutto cucinate alla griglia. Molti produttori di vino già visti in altri areali, hanno investito e dato vita ad aziende a Scansano e dintorni.

L’attuale Presidente del Consorzio del Morellino di Scansano è Bernardo Guicciardini Calamai. Ogni anno a Scansano si svolge la kermesse enoica “Rosso Morellino” alla quale ho partecipato le ultime edizioni, un motivo plausibile per approfondire questo stupendo areale.

La Doc Maremma Toscana è nata nel 2011 ed Il Consorzio Tutela Vini della Maremma nel 2014 con il preciso obiettivo di promuovere e tutelare i vini dell’omonima Denominazione Un vasto areale che si estende nell’intera provincia di Grosseto e spazia tra mare, natura e dolci colline. Le colline tracciano un paesaggio tipicamente toscano, estendendosi a nord ovest verso le Colline Metallifere e a nord est verso il Monte Amiata. A est del fiume Fiora e sulle diramazioni dei Monti Volsini, nel comprensorio di Pitigliano e Sorano, si trovano gli altopiani e le colline contraddistinti da suoli vulcanici e da borghi arroccati sul tufo. Il Monte Argentario e lIsola del Giglio donano scorci unici, dove la viticoltura si sviluppa su terrazzamenti a picco sul mare.

Le condizioni pedoclimatiche sono variabili e influiscono molto nell’ampia offerta dei vini. Le varietà autoctone maggiormente coltivati sono: Sangiovese, Ciliegiolo, Canaiolo, Pugnitello, Alicante, Malvasia, Trebbiano e Vermentino e per gli alloctoni, Chardonnay, Sauvignon Blanc, Viogner, Merlot, Cabernet Sauvignon, Petit Verdot e Syrah. Il Presidente del Consorzio è Francesco Mazzei, titolare della Tenuta Belguardo.

Tra i migliori assaggi proposti:

Toscana Rosso Igt Pugnitello 2019 – Az. Roccapesta rosso rubino impenetrabile, sprigionante ribes, prugna, china e nuances speziate, morbido, pieno ed appagante, un gran bel sorso.

Maremma Toscana Doc 2020 “Mongrana” – Querciabella – Sangiovese, Merlot e Cabernet Sauvignon, rosso rubino vivace, visciola, violetta, prugna, mora ben integrate con cuoio e tabacco dolce, fresco, pieno e sapido.

Maremma Toscana Rosso Doc 2020 “Il Pacchia” Doc – Az.Tenuta Moraia Sangiovese 60%, Merlot 20% e Syrah 20%, rosso rubino intenso, lampone, ciliegia, violacciocca e sentori di cacao in polvere, palato fine, soddisfacente e persistente.

Maremma Toscana Elegantia Doc 2021 – Rigoloccio – Cabernet Franc 50% e Cabernet Sauvignon 50%, rosso rubino intenso e profondo, melograno, cassis, bacche di ginepro e pepe nero, piacevolmente morbido e ampio.

Montecucco Sangiovese Riserva Docg 2018 – Peteglia – 100% Sangiovese, rosso rubino intenso, leggere sfumature granata, mora, ribes, rabarbaro e sottobosco, ben si integrano con note boisé, attacco tannico poderoso, ma setoso. Avvolgente, pieno e persistente.

Montecucco Sangiovese Riserva Docg 2016 – Campinuovi – 100% Sangiovese, rosso granato intenso, tabacco, rosa appassita, arancia sanguinella, cassis, cacao e cuoio, rotondo, fine e generoso, sorso duraturo.

Montecucco Sangiovese Riserva Ad Agio Docg 2017 – Basile – 100 % Sangiovese, rosso granato trasparente, pot-pourri di fiori, amarena, bacche di ginepro, note mentolate e tostate, tannino carezzevole, lunghezza sapida ed interminabile.

Morellino di Scansano Docg 2019 – Celestina Fè – Sangiovese in purezza, rosso rubino vivace, emana sentori di ciliegia, mora, rosmarino, macchia mediterranea con sussulti balsamici, tannino nobile, fresco e sapido, nonché lungo. Un vino a immagine e somiglianza di Moira Guerri.

Morellino di Scansano Lorneta Docg 2021 – Villa Patrizia – Sangiovese in purezza, rosso rubino luminoso, una cascata di frutti di bosco e fiori di campo seguono una scia speziata, leggiadro, giustamente tannico e lungo.

Morellino di Scansano Madrechiesa Riserva Docg 2019 – Terenzi – 100% Sangiovese, rosso rubino con leggere sfumature granata, una miriade di frutta rossa, erbe aromatiche, tabacco e spezie dolci, tannino copioso ma ben levigato, vigoroso e persistente.

Chianina & Syrah 2023

Comunicato Stampa

Chianina & Syrah: oltre 40 cantine, 50 chef e 12 Stelle Michelin. A Cortona il festival del buon vivere dal 17 al 19 marzo

La città di Cortona è pronta ad accogliere la sesta edizione di «Chianina & Syrah», il festival del buon vivere torna dal 17 al 19 marzo. Una tre giorni di appuntamenti culinari, meeting, incontri culturali, musica, masterclass, dimostrazioni di cucina, presentazione di attività artigianali legate all’enogastronomia, cene di gala con la partecipazione di grandi nomi della cucina italiana. L’evento, ideato e organizzato da Terretrusche Events, voluto e sostenuto dal Comune di Cortona con la collaborazione di Cortona Sviluppo, rinnova il sodalizio e la partnership con il Consorzio Vini di Cortona ed ha come obiettivo quello di presentare il «buon vivere» in Toscana, in una città come Cortona, già sede di tanti eventi di successo legati all’enogastronomia.

I numeri di Chianina e Syrah 2023 sono già una garanzia: oltre 40 cantine, 50 chef di cui 12 stellati, pastrychef, artigiani, sommelier, maestri gelatieri, giornalisti di importanti testate e tv nazionali, ospiti speciali come Fausto Arrighi ex direttore Guida Michelin, Annamaria Farina, Francesca Mortaro, La Nazionale italiana Macellai.

«Sarà un Festival dedicato al bello e al buono nella nostra terra: Toscana terra di cultura, la Valdichiana terra di Chianina, Cortona terra di Syrah” – dichiara Vittorio Camorri di Terretrusche Events – una celebrazione per chiunque creda nella bellezza di questo animale, nella qualità di questo vino e in quella radicata cultura contadina di cui è tanto ricco il nostro territorio. Sarà ancora una volta un incontro tra i migliori produttori, chef e appassionati di enogastronomia e Cortona sarà il centro dell’alta cucina italiana».

Il festival vuol rendere questo evento motore di innovazione e mezzo di attrazione verso il mondo del vino nazionale ed internazionale con una tre giorni che partirà con un un simposio dal tema attuale «Syrah e cambiamenti climatici, strategie di adattamento ed effetti sulla produzione».

«Sveleremo nei prossimi giorni gli ospiti che accanto ai produttori cortonesi animeranno la manifestazione – dichiara Stefano Amerighi presidente del Consorzio Cortona Vini – dagli ospiti della ‘Nouvelle vague’ del Rodano Come Cave de l’Iseran e Vindiou alle icone come Hervé Souhaut, Pierre Gonon Voge, Chapotier, Cyril Courvoisier, Couchet- Beliando, fino alle migliori espressioni del panorama enologico nazionale. Mai come quest’anno c’è stata una corsa ad iscriversi a quello che qualcuno definisce già l’evento unico nel suo genere sul nostro vitigno del cuore».

«Con Chianina & Syrah la nostra città accoglie appassionati e professionisti di livello internazionale – dichiara il sindaco di Cortona Luciano Meoni – l’occasione data da questo festival è quella di promuovere tutto il nostro territorio ad una platea di addetti ai lavori di alto livello. Per questa ragione l’Amministrazione comunale accresce il proprio impegno, pensiamo che questo appuntamento sia una vetrina per tante realtà locali. Apprezziamo anche la novità dell’iniziativa dedicata ai piccoli chef per una sana alimentazione».

«Chianina & Syrah quest’anno si arricchisce con l’Aglione della Valdichiana, questo festival celebra sempre di più il buono del nostro territorio – dichiara Paolo Rossi, assessore all’Agricoltura e alle Attività Produttive di Cortona – in un contesto economico non facile abbiamo il compito di ripartire dai fondamentali ed esaltarli, crediamo che questo appuntamento possa essere un’occasione per Cortona e per le sue aziende».

Chianina & Syrah vuole così esaltare il valore delle produzioni locali e in particolare della pregiata razza Chianina, del vino Syrah e dell’Aglione della Valdichiana; creare momenti di contaminazione tra grandi nomi della cucina italiana e ristoratori locali; diffondere una cultura del «buon vivere» in terra di Toscana al fine di incrementare i flussi turistici in periodi fuori stagione; diffondere la cultura del bello e del buono utilizzando location di prestigio solitamente non adibite ad eventi enogastronomici; creare una rete di operatori dell’enogastronomia che condivida la filosofia della tracciabilità e dell’utilizzo di prodotti della filiera corta, infine coinvolgere i giovani per una educazione alimentare basata su una cucina sana e legata alle produzioni locali e stagionali.

Gli chef di Cortona e della Valdichiana accoglieranno gli chef stellati Umberto De Martino, Cristiano Tomei, Enrico Mazzaroni, Iside De Cesare, Silvia Baracchi, Alessandro Ferrarini, Marcello Corrado, Enrico Mazzaroni, Giuseppe Aversa, Marcello Corrado la pastry chef Loretta Fanella, il pasticcere Stefano Lorenzoni e gli chef Mario Comitale, Paolo Paciaroni, Vincenzo Cutolo, Andrea Campani, Matteo San Giovanni, Salvatore Vuolo, Emilio Signori, Catia Ciofo, Emiliano Rossi, Maria Luisa Lovari, Keoma Franceschi e i maestri gelatieri Stefano Cecconi e Sergio Dondoli.

IL PROGRAMMA

VENERDÌ 17 MARZO

ORE 10 – CENTRO CONVEGNI SANT’AGOSTINO

Simposio Internazionale “Cortona Terra di Syrah”
Con un comitato scientifico che coinvolge università, mondo della ricerca e della consulenza, abbiamo strutturato un evento che possa diventare punto di riferimento per tutti i produttori, i professionisti,  la stampa specializzata e tutti  gli appassionati  che amano e lavorano con questo vitigno. Un momento di riflessione e studio sulla Syrah.

Dalle 15 alle 19 “Sarà Syrah “
Anteprima dei Syrah che saranno messi in commercio quest’anno sia della Cortona doc che degli altri syrah d’Italia

Ore 20,15 – TEATRO SIGNORELLI
Cena dell’Anteprima stellata con i produttori, la stampa ed i graditi ospiti.
Consegna dei Premi

“Cortona, Terra di Syrah 2023” ad Albiera Antinori

Conferimento Premio “Buon Vivere, Città di Cortona per la Cucina 2023” allo chef neostellato Enrico Mazzaroni

SABATO 18 MARZO

DALLE 11 ALLE 18 – CENTRO CONVEGNI SANT’AGOSTINO

Un Morso&Sorso

Banco degli assaggi aperto al pubblico, con i vini dei produttori di Syrah di Cortona e degli altri vignaioli d’Italia e del Rodano abbinati ai piatti proposti dai ristoranti di Cortona e dagli chef ospiti

Masterclass di rinomati sommelier nazionali, giornalisti specializzati sul vino Syrah, tra cui testate come Gambero Rosso, Chianina Experince con degustazione di chianina IGP alla riglia, Hamburger Mania, Talk, Quinto Quarto Experience con Leonardo Trippini, il Trippaio di Gavinana e Talk con giornalisti ed esperti, cooking show.

Ore 20,15 – TEATRO SIGNORELLI

Cena di Gala stellata con i grandi di chef dell’alta cucina italiana, sommelier, i grandi Syrah, ed ospiti illustri nel magnifico scenario del Teatro Signorelli

Consegna dei Premi

Conferimento Premio “Buon Vivere, Città di Cortona per la Comunicazione  2023” a Francesca Mortaro di Mediaset  per l’impegno profuso nel comunicare il valore della manifestazione e per aver contribuito alla sua crescita attraverso il servizio televisivo sulle reti Mediaset all’interno del Mag di Studio Aperto.

DOMENICA 19 MARZO

DALLE 11 ALLE 18 – CENTRO CONVEGNI SANT’AGOSTINO

Un Morso&Sorso

Banco degli assaggi aperto al pubblico, con i produttori di Syrah di Cortona e gli altri ospiti d’Italia e del Rodano abbinate ai piatti proposti dai ristoranti di Cortona e dagli chef ospiti

Masterclass di rinomati sommelier nazionali, giornalisti specializzati sul vino Syrah, tra cui testate come Gambero Rosso, Chianina Experince con degustazione di chianina IGP alla griglia, Hamburger Mania, Quinto Quarto Experience,  Talk con giornalisti ed esperti, cooking show.

Chianini e Piccini  

Per la prima volta una sezione dedicata ai più piccoli con laboratori di cucina con la banda dei Piccoli Chef, Chef Shady oltre che i maestri gelatieri Stefano Cecconi e Sergio Dondoli. I bambini impareranno così a mangiar bene e sano, a cucinare e sporcarsi mani e grembiuli.

Ore 18,30 Festa Finale con il carro dei buoi chianini

Informazioni sul sito: www.chianinaesyrah.com