LIFE OF WINE 2023: un viaggio tra i ricordi delle annate che furono

Life of Wine 2023, atteso con fervore da appassionati e esperti di vino, ha nuovamente brillato in tutta la sua magnificenza grazie all’abile organizzazione di Roberta Perna e di Studio UMAMI. L’evento del 3 dicembre, presso l’Hotel Villa Pamphili a Roma, è stato un autentico trionfo dedicato all’evoluzione del vino nel corso del tempo.

La giornalista Roberta Perna con Alberto Chiarenza autore di 20Italie

Nonostante le sfide legate alla viabilità delle domeniche green, il pubblico ha risposto numeroso confermando che Life of Wine è ormai un appuntamento imperdibile per gli intenditori e gli amanti del vino. Al di là dei dati di affluenza e partecipazione, la manifestazione si è distinta per la sua importanza. Una giornata che ha offerto l’esperienza straordinaria di potersi immergere in una selezione di cantine degne di nota. Verticali storiche di etichette senza tempo e senza pari. c

Quest’anno, la presenza di piccoli e talentuosi produttori è emersa maggiormente, aggiungendo quel tocco di eccellenza in più. Life of Wine ha inoltre confermato che la passione per il vino è una forza inarrestabile, capace di unire intenditori, produttori e appassionati in una celebrazione unica, che continua a far brillare la cultura enologica nella città eterna.

Gli assaggi

Metodo Classico Trento DOC di Lucia Letrari “Quore”

Tra le colline a nord di Trento sorge la storica Cantina che ha scritto le prime pagine del successo del Metodo Classico di quella valle, insieme al visionario Giulio Ferrari. Il Metodo Classico Trento DOC di Lucia Letrari Quore, un Blanc de Blanc Grandi Millesimi di Chardonnay, invecchiato per 60 mesi sui lieviti ha recitato il ruolo di protagonista nel mondo degli sparkling d’autore.

La storia della famiglia Letrari è intrecciata con quella del Metodo Classico. Quore vuole essere una celebrazione di quattro annate straordinarie, dalla vibrante annata 2016 e 2015 alle più mature 2012 e 2011. Un viaggio attraverso il tempo, con i millesimi 2016 e 2015 che apportano profumi freschi e fruttati, mentre il 2012 e 2011 offrono una complessità avvolgente, arricchita da sentori di panificazione. Il colore dorato brillante si fa sempre più carico con il passare degli anni, una testimonianza dell’evoluzione e della maturità che avviene nella quiete della cantina. Ogni sorso è un’esperienza sensoriale che avvolge il palato in un abbraccio di eleganza e complessità.

La Stradina a Gattinara conquista il cuore degli esperti

In una piccola comunità ai piedi delle Alpi, cinque amici hanno trasformato il loro legame d’infanzia in un’avventura unica nel suo genere. La Stradina, così chiamata dal punto d’incontro che li ha visti crescere, è diventata il palcoscenico di un sogno condiviso: la produzione di un Nebbiolo elegantissimo.

Mario Mostini, Roberto Petterino, Prospero Biondi, Piergiorgio Cerello e Mauro Cometto, nati e cresciuti nella pittoresca Gattinara, decidono di tracciare un percorso diverso nella loro vita adulta. La decisione cruciale arriva quando, per non perdersi di vista, decidono di acquistare i vigneti di nonno Giorgio, in paese chiamato “Rusét” per via del caratteristico colore rossiccio dei capelli. Con Piergiorgio Cerello, enologo del gruppo, la squadra decide di dare vita a un vino che si distingue per eleganza, rispecchiando le caratteristiche uniche del territorio di Gattinara. Il progetto, nato dall’affetto per la terra e la tradizione, inizia a prendere forma nei vigneti acquisiti dai cinque amici di quasi un ettaro che producono circa 3000 bottiglie.

La verticale

Gattinara 2020: Un’annata che ha sfidato il caldo e la siccità, regalando un vino vigoroso con una struttura eccezionale. Un’esperienza che cattura l’anima di Gattinara.

Balós 2019 – 15°: Con l’annata calda, questo vino si presenta con forza e grande struttura. Un viaggio sensoriale che celebra la potenza del territorio.

Rusét 2009: Intensità olfattiva sorprendente, un ventaglio di aromi che incanta i sensi. In bocca, un viaggio di sensazioni uniche che raccontano la storia del 2009.

Rusét 2011: Connotazioni fresche e tanniche, note scure che dipingono un quadro gustativo raffinato. Un’annata che incanta con la sua complessità.

Rusét Cru Vigneto San Francesco, 2018 (migliore assaggio): Il culmine dell’eccellenza. Un’opera d’arte enologica che incarna il meglio di Gattinara. Un assaggio che lascia senza parole.

Rusét Cru Vigneto San Francesco, 2015 Riserva: Un inno al tempo, una riserva che racchiude l’anima di un territorio in ogni goccia. Un’annata che si fa ricordare.

Gini: storia di passione e tradizione a Soave

Nelle colline pittoresche di Monteforte d’Alpone, provincia di Verona, si snoda la storia della famiglia Gini, custode di una tradizione vinicola che si tramanda da ben 15 generazioni. Oggi Sandro e Claudio Gini guidano con passione e dedizione le sorti dell’azienda, portando avanti l’eredità vitivinicola con un tocco di innovazione e rispetto per la natura. Un tratto distintivo che rende unica la produzione Gini è la decisione pionieristica risalente al 1985 di abbandonare l’uso di anidride solforosa nella vinificazione. La vendemmia, momento cruciale nel ciclo vitale della vite, è inoltre gestita con una cura artigianale in tre periodi distinti. Questa strategia consente di vinificare uve in momenti diversi di maturazione, garantendo un perfetto equilibrio tra freschezza e grado zuccherino.

Gli assaggi

La Froscá 2021: Una sinfonia di freschezza e note floreali, con accenni di frutta a polpa bianca. Il 2021 si presenta come un’ode alla purezza e alla leggiadria, un Soave Classico DOC che incanta i sensi.

La Froscá 2019: Un frutto più maturo, ma sempre intriso di una freschezza distintiva. Profumi avvolgenti di fiori bianchi e frutta accompagnano questo vino equilibrato e delicato. Un’annata che abbraccia l’eleganza.

La Froscá 2013: Un salto indietro nel tempo rivela una leggera nota fumè. In bocca, un vino con corpo e morbidezza straordinari, impreziosito da note di miele millefiori. La perfetta armonia tra freschezza e una leggera sapidità chiude il sipario in bellezza.

Altri migliori assaggi presenti a Life of Wine

Il Colombaio di Santa Chiara – Vernaccia di Sangimignano DOCG 2016

Fontana Candida – Frascati Superiore Riserva DOCG Luna Mater 2019

Muscari Tomajoli Aita 2020

Il Borro – Toscana IGT 2016

Sergio Mottura – Tragugnano 2014

Antonelli Sanmarco – Sagrantino di Montefalco DOCG 2012

Alberto Chiarenza

Alberto Chiarenza

Romano di nascita, ma cresciuto in Sud Africa in un ambiente in cui convivono, oltre ai britannici e boeri, tante etnie e religioni. Il contesto multirazziale e multietnico mi ha aperto la mente e consentito di conoscere nuove culture, aiutandomi nello sviluppo della personalità. Sono divenuto più aperto, curioso e tollerante. Mi piace definirmi un gentleman e mi piacciono le buone maniere, amo tanto il mare quanto la montagna, in modo intenso praticando le immersioni e le arrampicate. Mio padre mi ha trasmesso la passione per le riprese video che faceva in giro per il mondo con la sua cinepresa SUPER8. Tornato in Italia, mi diplomo sommelier e, successivamente inizio il percorso in ONAV come Assaggiatore e a breve Assaggiatore Esperto. Ho un blog ed un sito internet personale come "Alberto Winelover". Viva il vino e viva la vita. Cheers!

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