Acino – il mercato del vino e il nuovo format delle aste

Organizzare un evento a tema vino è cosa molto diffusa lungo tutto lo stivale: numerose le varianti disponibili offerte dalle manifestazioni presenti sul nostro territorio.

Si va dai classici banchi di assaggio con la presenza di produttori a raccontare i propri vini, alla masterclass condotte da esperti stakeholder, fino alle fiere in cui è offerta la possibilità di vendere i prodotti direttamente al banco e molto altro.

Una novità arriva da Avellino, che per tutti i fine settimana di questo mese di giugno offrirà la possibilità di partecipare ad un evento innovativo: Acino Il Mercato del vino. Giunto alla sua seconda edizione, è un evento pensato e organizzato da Visit Irpinia start up innovativa, fondata e guidata da Alessandro Graziano. Ex farmacista, da oltre 15 anni si dedica allo sviluppo di progetti per la promozione economica, culturale e sociale del territorio. Alessandro, con il suo team, ha creato una manifestazione volta a mettere in luce l’Irpinia in primis, dando voce e visibilità alle cantine dell’areale campano, ma non solo.

Alessandro Graziano, fondatore di Visit Irpinia

Allestito presso le storiche cantine A.MA Angelo Mastroberardino, l’evento si snoda su quattro week end di giugno (dal 3 al 25) dove, oltre ai banchi di assaggio, si è voluta creare per il pubblico un’esperienza più ampia, unica e coinvolgente Ogni fine settimana, infatti, l’animazione è affidata ad un/a Gran Cerimoniere differente ogni volta, che presidia due aste, una il sabato e una la domenica, battendo i lotti di vini da lui/lei ricercati e selezionati tra bottiglie rare, da vini di annata a quelli en primeur, ai formati insoliti, e che saranno aggiudicati al miglior offerente, come ogni asta che si rispetti.

I “battitori d’asta” sono stati scelti tra esperti del settore vino, ognuno con una differente specializzazione e ruolo nella filiera: distributori, influencer, comunicatori ma anche produttori, che si occupano anche di promozione del territorio. Per partecipare, è necessario prenotare il proprio posto sul sito dell’evento https://www.acinoacino.it/

Quest’ultimi sono i protagonisti assoluti della manifestazione, raccontando le proprie realtà e filosofia e facendo degustare i vini agli appassionati presenti. Inoltre, i partecipanti potranno anche portarsi a casa le proprie bottiglie preferite assaggiate in loco, disponibili nello shop appositamente allestito all’interno delle Cantine A.Ma. Per accedere all’evento si deve acquistare il kit degustazione, comprensivo di calice e una pettorina avendo così la possibilità di assaggiare tutti i vini delle cantine presenti.

Un food track presente nell’area esterna della location, è pronto a deliziare i partecipanti con golosi piatti espressi preparati al momento, per una esperienza enogastronomica territoriale a tutto tondo.

Acino – Il Mercato del vino con la formula delle aste è sicuramente un format innovativo e accattivante nel panorama degli eventi vinicoli, specialmente in Irpinia, regione che fa ancora un po’ fatica ad aprirsi al pubblico e a mostrarsi in tutte le proprie meravigliose sfaccettature.

C’è da scommettere, però, che al termine di dei fine settimana di eventi, questa straordinaria zona della nostra bella Italia vinicola, avrà ancora qualcosa di più da raccontare.

Online la Guida ai Migliori Vini dell’Irpinia 2023 di Vinodabere.it

Comunicato Stampa

On line da qualche giorno la Guida ai Migliori Vini dell’Irpinia 2023 di Vinodabere.it, curata dai giornalisti Antonio Paolini e Maurizio Valeriani – 122 vini recensiti di cui 48 premiati con Standing Ovation

È on line da qualche giorno sulla testata giornalistica Vinodabere.it la Guida ai Migliori Vini dell’Irpinia 2023, curata dai giornalisti enogastronomici Antonio Paolini e Maurizio Valeriani.

Si tratta di un vero e proprio focus sullo stato dell’arte dello storico e vocatissimo areale campano, territorio di elezione per varietà cardine quali Fiano, Greco ed Aglianico. Le etichette menzionate e recensite sono quelle che hanno superato il punteggio medio  di 90 centesimi nella degustazione alla cieca del panel composto da 17 persone scelte tra giornalisti, critici ed esperti di settore (Ruggero Faliva, Paolo Frugoni, Federico Gabriele, Maurizio Gabriele, Emanuele Giannone, Luca Matarazzo Direttore Responsabile di 20Italie, Daniele Moroni, Gianmarco Nulli Gennari, Antonio Paolini, Pino Perrone, Emanuela Pistoni, Stefano Puhalovich, Franco Santini, Marco Sciarrini, Gianni Travaglini, Paolo Valentini e Maurizio Valeriani).

Ben 300 i campioni assaggiati che hanno impegnato a fondo, ma anche convinto in pieno, la Commissione di Vinodabere per qualità complessiva in profonda crescita e ben aderente alle denominazioni ed ai territori di provenienza. Diverse le punte di eccellenza, soprattutto tra i bianchi, che si propongono come l’inclinazione produttiva migliore della Campania. Chi ha rischiato e sostenuto, con pazienza, un ulteriore riposo in bottiglia di uno o due anni dalla vendemmia prima dell’immissione sul mercato, ne ha raccolto i frutti indiscussi esprimendo al meglio le potenzialità del varietale d’origine. Non mancano, però, prestazioni altamente positive (e sorprese graditissime) anche dal fronte Taurasi, che cresce complessivamente in finezza, e dalle versioni Irpinia Campi Taurasini e Aglianico, Doc di ricaduta ricche di personalità e ormai sdoganate dal concetto di semplice “vino d’ingresso”.

Una fotografia dell’Irpinia dunque davvero molto confortante. A maggior ragione per una Guida che nasce con l’intento di divulgare il livello qualitativo raggiunto da territori per i quali esso non è ancora stato universalmente e completamente suffragato.

Ben 122 vini recensiti, di cui 48 premiati con il riconoscimento più alto, la Standing Ovation. La Guida è consultabile al link seguente: https://vinodabere.it/guida-ai-migliori-vini-dellirpinia-2023-di-vinodabere-la-guida-completa/