Secondo appuntamento con le eccellenze enogastronomiche della Gourmet Arena al 32° Merano Wine Festival: i video di 20Italie

La Gourmet Arena del 32° Merano Wine Festival ha rappresentato l’evento nell’evento, con un patrimonio di eccellenze della gastronomia italiana unico nel suo genere. Abbiamo già offerto un ricco antipasto con il precedente articolo curato dalla collega di redazione Olga Sofia Schiaffino Primo appuntamento con le eccellenze enogastronomiche della Gourmet Arena al 32° Merano Wine Festival.

Quest’oggi, invece, andiamo in scena con le interviste video e con i protagonisti che possono spiegare a voce, meglio di quanto riusciamo a fare con le parole scritte, l’emozione, il progetto e le visioni a lungo raggio del lavorare materie prime semplicemente eccellenti.

Un panorama in cui l’Italia veste il ruolo da protagonista indiscusso, ammirata (e invidiata) dai concorrenti esteri che non hanno le stesse tradizioni in settori così diversi tra loro. Non solo formaggi, ma anche salumi, pasta e riso, pesce, dolci e tecniche di produzione secolari.

Parlare di colatura di alici, ad esempio, significa descrivere una metodologia antichissima, quando si recuperava ogni parte di un cibo, compresi i succhi delle alici sottoposte a pressatura e salagione. Nasce un ingrediente che fa pietanza a sé stante, ricco di aromi e di sapore. Un rafforzativo per qualsiasi ricetta, a patto di essere molto morigerati con l’aggiunta extra di sale. Gennaro Castiello e lo chef Gennaro Marciante con il loro ristorante Acquapazza a Cetara sono tra i detentori di questo segreto campano conosciuto ovunque.

Usi, costumi e tanta sperimentazione. L’idea di una nuova varietà di riso, il Riso Magnum proposto da Hera nei Campi in collaborazione con l’Università degli Studi Federico II° di Napoli restituisce lustro al Principato di Salerno di arcaica memoria. La famiglia Bifulco ha ridato vita, nei terreni della Piana del Sele, alla coltivazione di uno dei cereali più diffusi al mondo, sfruttando le serre fredde destinate alla coltivazione delle eccellenti baby leaf (le giovani foglie e i piccioli di qualsiasi prodotto del gruppo “ortaggi a foglia”) e inserendosi naturalmente nella rotazione colturale dei terreni.

E poi Cristina Nonino, quinta generazione di distillatori di Grappa Nonino, una famiglia che in fatto di conservazione del patrimonio culturale italiano non ha nulla da invidiare. Distillare, che sia per grandi produzioni o in maniera più artigianale, è un’arte e richiede competenza e scelta delle materie prime. Le vinacce devono essere freschissime, quasi appena lavorate, per evitare sgradevoli devianze gusto-olfattive. Una nota a margine anche nel Disciplinare, considerato da molti troppo elastico per difendersi da imitazioni o versioni “al ribasso” di una tipologia identitaria delle regioni del Nord del BelPaese.

Al Sud, nascosto tra i vicoli di San Giorgio a Cremano, c’è il laboratorio di Alma de Lux con i suoi premiatissimi liquori artigianali, confezionati in un brand elegante e di immediato impatto. La proposta di quest’anno è la Marinara, con sentori di origano e pomodoro a rimembrare la pizza storica partenopea. Gianni Onorato e la moglie Luisa Matarese sono partiti dal nulla con le proprie forze ed eccoli, adesso, al vertice dell’eccellenze di categoria.

Last but not least un dietro le quinte con chi aiuta ogni giorno nell’ottima realizzazione di eventi di tale portata, come il Merano Wine Festival. Ce ne parla, in chiusura articolo, Mauro Pelacani dell’azienda P&B Line S.a.S. rivenditori di ghiaccio a lunga conservazione, indispensabile per gli stand di vino e prodotti facilmente deperibili.

Perché una manifestazione che si rispetti non può esistere senza il supporto di tutti gli attori in gioco.

Luca Matarazzo

Luca Matarazzo

Giornalista, appassionato di cibo e vino fin dalla culla. Una carriera da degustatore e relatore A.I.S. che ha inizio nel lontano 2012 e prosegue oggi dall’altra parte della barricata, sui banchi di assaggio, in qualità di esperto del settore. Giudice in numerosi concorsi enologici italiani ed esteri, provo amore puro verso le produzioni di nicchia e lo stile italiano imitato in tutto il mondo. Ambasciatore del Sagrantino di Montefalco per il 2021 e dell’Albana di Romagna per il 2022, nonché secondo al Master sul Vermentino, inseguo da sempre l’idea vincente di chi sa osare con un prodotto inatteso che spiazzi il palato.

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