Paestum Wine Fest 2024: quest’anno non ce n’è per nessuno

Capita poche volte di trovarci di fronte ad un evento senza pecche o sbavature, dove l’interazione tra produttori, operatori del settore, stampa e appassionati è stata semplicemente perfetta.

Ad evento sano e competitivo corrisponde un’altrettanta affluenza di visitatori, attratti non soltanto dalla conoscenza diretta con i produttori presenti, ma anche dalle numerose degustazioni guidate e dalla punta di spicco dell’enologia moderna come Riccardo Cotarella, ammirato dai vini caldi del Sud Italia.

20Italie era presente con la troupe al completo al NEXT – Nuova Esposizione Ex Tabacchificio SAIM, borgo di Cafasso – Capaccio (SA). Nei prossimi giorni amplieremo la vasta playlist sul canale YouTube con delle interviste che lasceranno l’acquolina in bocca agli ascoltatori, esattamente come i vini presenti alla manifestazione. Non basta: ci sarà un piccolo approfondimento tematico con una giovane azienda cilentana di spirits ed un gin fortemente identitario a base di fico.

Spazio gastronomico all’aperto complice le giornate primaverili all’insegna del bel tempo, con materie prime a chilometro zero. Start il 23 marzo con il consueto saluto delle Autorità e di Angelo Zarra, patron della manifestazione. Eventi di tale portata non possono che far bene all’intero comparto, ultimamente in fermento per alcune polemiche nate a seguito di inchieste giornalistiche.

Angelo Zarra

Osserviamo quanto accade con spirito critico, ma consci del sacrificio di tanti viticoltori che cercano di quadrare i conti nel rispetto della legalità e della qualità finale. Bisogna tenerne conto quando si toccano temi delicati che potrebbero nuocere ad un settore fiore all’occhiello del Made in Italy ed il Paestum Wine Fest è il luogo giusto per discuterne con professionalità e competenza.

Luca Matarazzo

Luca Matarazzo

Giornalista, appassionato di cibo e vino fin dalla culla. Una carriera da degustatore e relatore A.I.S. che ha inizio nel lontano 2012 e prosegue oggi dall’altra parte della barricata, sui banchi di assaggio, in qualità di esperto del settore. Giudice in numerosi concorsi enologici italiani ed esteri, provo amore puro verso le produzioni di nicchia e lo stile italiano imitato in tutto il mondo. Ambasciatore del Sagrantino di Montefalco per il 2021 e dell’Albana di Romagna per il 2022, nonché secondo al Master sul Vermentino, inseguo da sempre l’idea vincente di chi sa osare con un prodotto inatteso che spiazzi il palato.

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