di Luca Matarazzo
Ottima riuscita a Roma per la prima edizione dell’evento La Sardegna di Vinodabere.
La possibilità per conoscere il potenziale immenso di un territorio ancora da scoprire, soprattutto in alcune sfumature sublimi. Tante le tipologie presenti, tra Vermentino, Cannonau, Bovale Sardo (o Muristellu) e chi più ne ha…
Tanti i protagonisti a cominciare dagli organizzatori: in primis il Direttore Responsabile di Vinodabere Maurizio Valeriani e poi i numerosi produttori presenti, che hanno voluto dedicare uno spazio del prezioso tempo a disposizione per essere intervistati ai microfoni di 20Italie.
Riportiamo un estratto delle voci raccolte, espressioni di territori, uomini, laboriosità.
<<Maurizio Valeriani, l’impressione è quella di un evento davvero unico nel suo genere>>
Risponde il Direttore: <<personalmente cerco di raccontare la Sardegna da oltre 20 anni, ultimamente anche con le edizioni della Guida Vini proposta dalla testata enogastronomica Vinodabere. L’esigenza concreta e pienamente soddisfatta di comunicare territori nella Capitale, ove transita ben il 20% del mercato nazionale. Tre Masterclass sold-out (Sulcis, Mamoiada e Mandrolisai) e straordinaria affluenza di pubblico ai banchi d’assaggio. Il primo, spero, di una lunga serie di eventi su una delle regioni più affascinanti d’Italia>>.
Enrico Esu dell’Azienda Agricola Enrico Esu (Nerominiera) ci narra delle vigne di Carignano del Sulcis, cresciute a contatto con le sabbie marine ed il vento di maestrale che sferza dalle coste dell’isola di Sant’Antioco verso Carbonia.
<<Il nostro territorio consente ancora una coltivazione a piede franco pre-fillossera. La sabbia rappresenta il terreno povero sul quale si adatta bene un vitigno vigoroso come il Carignano. Io coltivo con onore le vecchie vigne impiantate da mio padre e da esse ne ricavo un vino strutturato, che fa delle eleganti note fruttate il suo emblema. La pura espressione del varietale la conservo intatta grazie alla vinificazione in acciaio, anticipando la vendemmia ed ottenendo maggiori freschezze e bevibilità>>.
Infine, a conclusione di questa prima tranche di interventi, abbiamo il parere illustre di Raffaele De Matteis Presidente della Cantina Sociale Sant’Antioco – Sardus Pater del Sulcis. A lui abbiamo chiesto cosa pensa del sistema delle Cooperative Vitivinicole sarde, meglio sviluppato ed organizzato di altre realtà.
<<La nostra Cooperativa nasce nel 1949 dalla volontà di pochi soci conferitori nel cercare di rendere economicamente vantaggiosa la produzione di uva e di vino. Con l’arrivo delle nuove leve, dotate della forza della gioventù, si sono aggiunte linfa ed energie vitali per l’intero comparto. Si crede fortemente nel motto “l’unione fa la forza” con lo spirito adatto a far bene, oggi come ieri.
A presto per un altro giro di interviste su 20Italie.