WINE & SIENA 2024 – Masterclass Chianti Classico

Si è conclusa con grande successo la 9°edizione di  Wine & Siena – Capolavori del Gusto. Ha avuto luogo dal 27 al 29 gennaio 2024 all’interno degli stupendi saloni del Complesso Museale Santa Maria della Scala e Palazzo Squarcialupi di Siena.

L’appassionante kermesse enogastronomica  viene organizzata da The WineHunter, ovvero Helmuth Köcher, Presidente del Merano WineFestival, voluta proprio da Köcher e da Stefano Bernardini, Presidente di Confcommercio Siena, ma anche da Andrea Vanni “senese purosangue”, scomparso prematuramente 2 anni fa.

Durante i tre giorni Siena è stata presa letteralmente d’assalto da molti winelovers, alcuni dei quali hanno approfittato dell’occasione per visitare anche i musei della nobile città toscana. La location vanta alcune opere d’arte realizzate da famosi pittori e, mentre si è in attesa per  degustare vini, si può approfittare per ammirare le  magnificenze del museo.

Siena è posta a poca distanza da alcune note Docg e Doc che godono di fama planetaria, tuttavia, all’evento hanno partecipato molti espositori di ogni angolo d’Italia. Le masterclass si sono svolte nel salone delle Feste del Grand Hotel Continental Starhotels Collezione. L’ultimo giorno come di consueto è stato dedicato agli operatori del settore professionale.

Un entusiasmante appuntamento che sin dai suoi albori è cresciuto progressivamente, riuscendo a destare interesse da parte degli amanti del vino. La prossima edizione di Wine & Siena è in programma dal 25 al 27 gennaio 2025. Ho partecipato sabato 27 gennaio e mi sono avvicinato ad un buon numero di banchi d’assaggio. A seguito note di degustazione di alcuni vini provenienti dall’area del Chianti Classico che meritano un approfondimento e cenni sulla denominazione.

Chianti Classico Docg

La zona di produzione del Chianti Classico è posta tra due province, Siena e Firenze. I comuni del territorio senese, sono: Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti e Radda in Chianti, e in parte, alcune zone dei comuni di Castelnuovo Berardenga (il più vicino a Siena) e Poggibonsi, e quelli del territorio fiorentino, sono: Greve in Chianti e parte dei Comuni di Barberino Val d’Elsa/Tavarnelle Val di Pesa e San Casciano val di Pesa.

Tre sono le tipologie di vini del Gallo Nero: Chianti Classico annata, Chianti Classico Riserva e Chianti Classico Gran Selezione. Il vitigno che dà origine ai vini è  il Sangiovese sia in purezza sia in prevalenza,  il disciplinare ne prevede un minimo dell’80% e al completamento concorrono altri vitigni a bacca nera, sia autoctoni che alloctoni, i principali sono il Canaiolo, il Colorino, la Malvasia Nera, il Merlot ed il Cabernet Sauvignon.

Il bando del Granduca di Toscana Cosimo III de’ Medici editto nel 1716 riconosceva la Denominazione “Chianti “assieme ad altre 3 zone della Toscana. Con il crescente numero di produttori, al di fuori della suddetta area le verrà conferito il suffisso ” Classico “, per contraddistinguersi come zona storica e vocata alla produzione di questo grande vino. Il riconoscimento a Doc arriva nel 1967 mentre quello a Docg  nel 1984.

La leggenda del Gallo Nero

L’emblema del Consorzio è un Gallo Nero, la leggenda narra che per porre fine a scontri armati, tra Firenze e Siena che si protaevano da anni, e per determinare i confini, avrebbero affidato la prova a due Cavalieri, partendo dalle rispettive città. Sarebbero dovuti partire al canto del gallo. I Senesi scelsero un gallo bianco e lo ingozzarono di cibo, mentre i Fiorentini scelsero un gallo nero che tennero a stecchetto. Lì dove si fossero incontrati sarebbero stati determinati i confini tra le due province. Il gallo nero fiorentino, preso dalla fame, iniziò a cantare prima del sorgere del sole, ed il cavaliere immediatamente parti. Il gallo bianco senese, satollo dormiva ancora e,  l’ incontro avvenne a pochi km da Siena.

A livello sensoriale é di un colore rosso rubino intenso, trasparente  e consistente, al naso emana sentori di violetta, amarena,  prugna, mirtillo, mora e con affinamenti più lunghi, vaniglia, liquirizia, cannella, noce moscata e pepe nero, oltre a note balsamiche di mentolo ed eucalipto, tabacco, cuoio e cacao.
Sorso sempre caratterizzato da buona trama tannica e lunga persistenza aromatica; in funzione della tipologia sa essere avvolgente, setoso ed armonioso.

I vini degustati

Chianti Classico Riserva Pietraia 2019  – Borratella
Arcanum Igt Toscana 2019 – Tenuta di Arceno – Cabernet Franc
Chianti Classico Vigna del Capannino 2020 – Tenuta di Bibbiano
Chianti Classico Gran Selezione 2019 – Vecchie Terre di Montefili –
Chianti Classico Poggio Rosso  Gran Selezione 2019 – San Felice
Chianti Classico Strada al Sasso Gran Selezione 2020 – Tenuta di Arceno
Chianti Classico 2019 – Tenuta Villa Trasqua

Adriano Guerri

Adriano Guerri

La passione per il mondo enoico è nata anni fa, lavorando in alcuni importanti Hotels d'Europa. Durante il mio soggiorno all'estero mi sono iscritto ad un corso vini ed al rientro in Italia, per approfondire meglio la mia conoscenza, ho frequentato i 3 livelli con Ais. Mi piace degustare, visitare aziende vitivinicole, calpestare le vigne ed assistere alle kermesse enoiche. Da qualche anno a questa parte scrivo articoli su blog e riviste enogastronomiche nazionali.

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