MareMMA – la Natura del Vino – edizione 2023

di Adriano Guerri

Lo scorso 6 marzo al Granaio Lorenese in Località Spergolaia ad Alberese ha avuto luogo la quarta edizione di MareMMMa.

Un evento organizzato dai tre Consorzi di Tutela con le denominazioni: Maremma Toscana, Montecucco e Morellino di Scansano. Oltre 300 etichette in degustazione con ogni tipologia di vino; rossi, rosati e bianchi con 80 cantine presenti.

Tre le fasce orarie create per accedere all’ evento. Le prime due dedicate agli operatori: la prima dalle 10:30 alle 13: 30, la seconda dalle 14:30 alle 17:00 e la terza dalle 17:00 alle 19:30 aperta anche ai wine lovers.

La Doc Montecucco è stata costituita nel 1998. Il suo straordinario territorio è incastonato tra due giganti ad anima rossista, Montalcino a nord, a pochi passi dal fiume Orcia, e Morellino di Scansano a sud, in vista del mare. All’interno della denominazione vengono prodotte varie tipologie; per quanto concerne i vini rossi, il vitigno principe è il Sangiovese e per i bianchi il Vermentino. 

Tuttavia vengono coltivati altri vitigni, sia autoctoni che alloctoni. I comuni ove viene prodotto il Montecucco sono: Cinigiano, Campagnatico, Arcidosso, Castel del Piano, Seggiano, Civitella Paganico e Roccalbegna. L’areale si trova alle pendici dell’antico vulcano del Monte Amiata, nel versante grossetano ed in quello della Maremma vera e propria. La vite si coltiva sin dagli Etruschi ed è stata meta di interesse da parte di importanti famiglie, alcune su tutte i Medici e gli Aldobrandeschi.

I terreni sono altamente vocati per la produzione di vino e danno origine a vini di elevata qualità. Le dolci colline che circondano tutto l’areale sono di rara bellezza. La vicinanza al mare e alla montagna le dona un microclima unico, con forti escursioni termiche tra giorno e notte che contribuiscono ad un quadro aromatico ideale. La ventilazione favorisce l’evitare dei fenomeni di marciume dell’uva, riuscendo a limitare enormemente il ristagno di umidità. I vini così ottenuti si distinguono da quelli prodotti a quote più basse, per la loro maggiore ricchezza aromatica.

Al Sangiovese Riserva è stata, nel 2011, attribuita la meritata Docg. Una denominazione non troppo conosciuta, ma a mio modesto avviso (sono convinto) che in futuro ne sentiremo parlare molto e bene. Ho visitato varie volte alcune aziende della denominazione, conoscendone altre in varie kermesse enologiche, apprezzando i vini degustati. Ho percorso la Strada del Vino Montecucco svariate volte, ove il Sangiovese ha trovato habitat ideale, esprimendosi in maniera maestosa sia in purezza che con saldo di altri vitigni. Il Presidente del Consorzio Tutela Vini Montecucco è Giovan Battista Basile, eletto il 25 febbraio 2021.

Il Morellino di Scansano è una perla enologica incastonata tra il Monte Amiata e la costa Tirrenica, iI cui nome deriva da un’antica leggenda secondo la quale, dalla vicina città di Grosseto, alcune famiglie transitavano in carrozza sulle colline intorno al borgo di Scansano per acquistare il già noto vino rosso della zona. Le carrozze erano trainate da cavalli neri detti “morelli”, da qui si ipotizza l’origine del nome Morellino di Scansano. 

L’elevata qualità di questo vino è dovuta soprattutto a un microclima ideale ed al suolo ricco di minerali, calcare e argilla, con galestro e alberese, e l’influsso marino della costa. Questo eccellente vino rosso è per disciplinare ottenuto con un minimo di 85% di Sangiovese. Possono essere utilizzati nella misura massima del 15%: Alicante, Ciliegiolo, Colorino, Malvasia Nera, Canaiolo, Montepulciano, Merlot, Syrah, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon.

Molti produttori prediligono lavorare il Sangiovese in purezza. Nelle migliori annate viene prodotto anche in versione Riserva. I comuni ove viene prodotto il Morellino, oltre a Scansano, sono parte dei comuni di Campagnatico, Grosseto, Magliano in Toscana, Manciano, Roccalbegna e Semproniano. La Doc è nata nel 1978, sarà poi il 2007 l’anno in cui arriva la Docg.  Il Morellino di Scansano ha vissuto un periodo di grande successo alla fine dello scorso millennio, con un territorio di invidiabile bellezza.

Parte dei terreni paludosi di un tempo furono bonificati ed adibiti a vigneti curati come giardini. A tavola è il compagno ideale di molte preparazioni culinarie locali; l’abbinamento giusto predilige comunque carni rosse, soprattutto cucinate alla griglia. Molti produttori di vino già visti in altri areali, hanno investito e dato vita ad aziende a Scansano e dintorni.

L’attuale Presidente del Consorzio del Morellino di Scansano è Bernardo Guicciardini Calamai. Ogni anno a Scansano si svolge la kermesse enoica “Rosso Morellino” alla quale ho partecipato le ultime edizioni, un motivo plausibile per approfondire questo stupendo areale.

La Doc Maremma Toscana è nata nel 2011 ed Il Consorzio Tutela Vini della Maremma nel 2014 con il preciso obiettivo di promuovere e tutelare i vini dell’omonima Denominazione Un vasto areale che si estende nell’intera provincia di Grosseto e spazia tra mare, natura e dolci colline. Le colline tracciano un paesaggio tipicamente toscano, estendendosi a nord ovest verso le Colline Metallifere e a nord est verso il Monte Amiata. A est del fiume Fiora e sulle diramazioni dei Monti Volsini, nel comprensorio di Pitigliano e Sorano, si trovano gli altopiani e le colline contraddistinti da suoli vulcanici e da borghi arroccati sul tufo. Il Monte Argentario e lIsola del Giglio donano scorci unici, dove la viticoltura si sviluppa su terrazzamenti a picco sul mare.

Le condizioni pedoclimatiche sono variabili e influiscono molto nell’ampia offerta dei vini. Le varietà autoctone maggiormente coltivati sono: Sangiovese, Ciliegiolo, Canaiolo, Pugnitello, Alicante, Malvasia, Trebbiano e Vermentino e per gli alloctoni, Chardonnay, Sauvignon Blanc, Viogner, Merlot, Cabernet Sauvignon, Petit Verdot e Syrah. Il Presidente del Consorzio è Francesco Mazzei, titolare della Tenuta Belguardo.

Tra i migliori assaggi proposti:

Toscana Rosso Igt Pugnitello 2019 – Az. Roccapesta rosso rubino impenetrabile, sprigionante ribes, prugna, china e nuances speziate, morbido, pieno ed appagante, un gran bel sorso.

Maremma Toscana Doc 2020 “Mongrana” – Querciabella – Sangiovese, Merlot e Cabernet Sauvignon, rosso rubino vivace, visciola, violetta, prugna, mora ben integrate con cuoio e tabacco dolce, fresco, pieno e sapido.

Maremma Toscana Rosso Doc 2020 “Il Pacchia” Doc – Az.Tenuta Moraia Sangiovese 60%, Merlot 20% e Syrah 20%, rosso rubino intenso, lampone, ciliegia, violacciocca e sentori di cacao in polvere, palato fine, soddisfacente e persistente.

Maremma Toscana Elegantia Doc 2021 – Rigoloccio – Cabernet Franc 50% e Cabernet Sauvignon 50%, rosso rubino intenso e profondo, melograno, cassis, bacche di ginepro e pepe nero, piacevolmente morbido e ampio.

Montecucco Sangiovese Riserva Docg 2018 – Peteglia – 100% Sangiovese, rosso rubino intenso, leggere sfumature granata, mora, ribes, rabarbaro e sottobosco, ben si integrano con note boisé, attacco tannico poderoso, ma setoso. Avvolgente, pieno e persistente.

Montecucco Sangiovese Riserva Docg 2016 – Campinuovi – 100% Sangiovese, rosso granato intenso, tabacco, rosa appassita, arancia sanguinella, cassis, cacao e cuoio, rotondo, fine e generoso, sorso duraturo.

Montecucco Sangiovese Riserva Ad Agio Docg 2017 – Basile – 100 % Sangiovese, rosso granato trasparente, pot-pourri di fiori, amarena, bacche di ginepro, note mentolate e tostate, tannino carezzevole, lunghezza sapida ed interminabile.

Morellino di Scansano Docg 2019 – Celestina Fè – Sangiovese in purezza, rosso rubino vivace, emana sentori di ciliegia, mora, rosmarino, macchia mediterranea con sussulti balsamici, tannino nobile, fresco e sapido, nonché lungo. Un vino a immagine e somiglianza di Moira Guerri.

Morellino di Scansano Lorneta Docg 2021 – Villa Patrizia – Sangiovese in purezza, rosso rubino luminoso, una cascata di frutti di bosco e fiori di campo seguono una scia speziata, leggiadro, giustamente tannico e lungo.

Morellino di Scansano Madrechiesa Riserva Docg 2019 – Terenzi – 100% Sangiovese, rosso rubino con leggere sfumature granata, una miriade di frutta rossa, erbe aromatiche, tabacco e spezie dolci, tannino copioso ma ben levigato, vigoroso e persistente.

Adriano Guerri

Adriano Guerri

La passione per il mondo enoico è nata anni fa, lavorando in alcuni importanti Hotels d'Europa. Durante il mio soggiorno all'estero mi sono iscritto ad un corso vini ed al rientro in Italia, per approfondire meglio la mia conoscenza, ho frequentato i 3 livelli con Ais. Mi piace degustare, visitare aziende vitivinicole, calpestare le vigne ed assistere alle kermesse enoiche. Da qualche anno a questa parte scrivo articoli su blog e riviste enogastronomiche nazionali.

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