Torna In Vino Civitas, la kermesse fra vino e cultura

Torna In Vino Civitas, il Salone del vino di Salerno, che si è tenuto lo scorso 20 e 21 novembre. È la Stazione Marittima di Salerno l’approdo di questa edizione, che questa volta è diversa dal passato e perché unisce vino e cultura, consentendo di allentare gli “ormeggi” della nostra conoscenza, per ampliarla e renderci veramente consapevoli del nostro patrimonio. Il territorio mette semplicemente in mostra l’artigianato e le bellezze paesaggistiche ed è già un successo. La location incantevole fa da cornice, per una kermesse di alto profilo. Una vetrina, ma anche un ulteriore incoraggiamento per il settore vitivinicolo. Due giorni di degustazioni e masterclass si sono uniti all’arte orafa e fotografica, e al settore della moda che ha arricchito ulteriormente il cartellone dei momenti dell’evento.

Paesaggi diVini, la mostra fotografica che racconta

Un’espressione su tanti piani della bellezza del nostro territorio. In fondo In Vino Civitas racchiude questo concetto sopra ogni cosa, raccontare magnificenza; celebra il vino, ma in realtà vuole sottolineare tutta la grandezza di cui godiamo, ma di cui molto spesso, pur avendola sotto gli occhi, non ci accorgiamo. Così si inserisce in questo percorso la mostra artistica Paesaggi diVini allestita dai fotografi di CNA Salerno.

C’è un legame sensoriale tra fotografia e vino, questo si percepisce dai dieci scatti degli altrettanti fotografi che hanno immaginato e immortalato i luoghi in cui il vino è protagonista: il loro sguardo artistico e la loro creatività offrono uno spettacolo da non perdere. Un viaggio estetico dai paesaggi della Costiera amalfitana, ai templi di Paestum, dal cuore antico di Salerno, ai giovani vitigni dell’area picentina. Questi i nomi dei fotografi che hanno esposto: Marco Alfieri (Salerno), Emanuele Anastasio (Amalfi), Gerry Capaccio (Fisciano), Roberto Cascone (Nocera Inferiore), Fernando Cerrone (Campagna), Armando Cerzosimo (Salerno), Luigi De Lucia (Eboli), Paola Esposito (Salerno), Francesco Iannotti (Battipaglia) e Felice Sellitti (Nocera Inferiore).

Sotto la guida di Dioniso: il Dio dal sesso maschile, con l’indole femminile

Tra gli dei, Dionisio è quello istintivo e passionale, assolutamente irrazionale e pulsionale. La complessità di diversi aspetti, femminili e maschili, è l’ispirazione unica che ha mosso il gruppo orafi della CNA, a lavoro con i ceselli. Per l’occasione hanno offerto l’esclusiva realizzazione dei gioielli indossati durante le sfilate di moda di domenica sera. I laboratori orafi che hanno partecipato sono stati: Turchese Gioielli Laboratorio Orafafo di Luigi Truono (Salerno), Orafo Gaetano Cavallo (Salerno), Luigi Della Sala Orafo (Cava De’ Tirreni, L’orafo di Mazzillo Antonio Gerardo (Agropoli), Della Corte Gioielli – Artigianato Digitale (Eboli), “Arte Orafa Valenzana” di Gaetano Ferrante (Nocera Superiore) – Bisogni Di Monteleone (Eboli).