Le dolci colline tra Conegliano e Valdobbiadene, avvolte da una luce dorata, sono un incanto per gli occhi e per l’anima. Con l’orizzonte punteggiato dalle vette innevate delle Dolomiti Bellunesi, l’atmosfera è intrisa di un’armonia naturale che avvolge ogni angolo di questa terra.
È qui che nascono le radici enologiche di Graziano Merotto – Azienda Agricola Merotto, protagonista silenzioso ma deciso nella scena del Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG.
L’esperienza inizia con un’accoglienza calorosa da parte della responsabile vendite Sonya Zanolla. Ci addentriamo in un viaggio nella Denominazione tra i comuni di Conegliano e Valdobbiadene, una terra selezionata dall’Unesco per la sua bellezza naturalistica. Questi terreni, composti da marne e conglomerati, sono il cuore dell’areale.
Il Prosecco, nome che evoca convivialità e leggerezza, è il protagonista del racconto: in un mondo in cui la velocità sembra regnare sovrana, il Prosecco si presenta come un sorso di autenticità e tradizione. Sebbene sia spesso paragonato alle bollicine francesi per numero di bottiglie, rappresenta un tesoro italiano apprezzato per la facilità di beva e la versatilità.
Un compagno ideale per le serate con gli amici, che nasconde anche un’anima ricca di sfumature, un’essenza che Graziano ha saputo catturare e interpretare con eleganza. Ringrazio Silvia Baratta, dell’Agenzia Gheusis Srl, per aver organizzato la visita in cantina. Incontri destinati a cambiare le sorti di una vita spesso accadono per caso, e così è stato per Graziano Merotto. Da giovane ragazzo inserito in una famiglia di agricoltori, ha sfidato le convenzioni e creduto nel successo di ciò che allora sembrava audace: produrre uno spumante Metodo Classico in terra di Valdobbiadene.
La cantina è un’affascinante casa storica che si erge con maestosità a mo’ di santuario di tradizione e innovazione. Graziano ha tracciato un sentiero illuminato dalla passione e dalla dedizione, determinato a rendere ogni sorso di Prosecco una sinfonia di gusto unica, con uno sguardo che attraversa i vigneti e si posa sulla cappella dedicata a San Martino.
La degustazione diventa un viaggio attraverso le varie sfumature del Prosecco. La Cuvée del Fondatore, omaggio al cinquantesimo della cantina, è una celebrazione di eleganza e maestria. Un Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Brut Millesimato 2020 frutto della selezione dei grappoli migliori, un’espressione del territorio che Merotto custodisce gelosamente.
La storia non si ferma qui. L’Integral Brut Millesimo 2022 e il Bareta Brut sono testimonianze della dedizione di Graziano Merotto. Ogni sorso svela un’armonia tra l’uva Glera e la terra, una danza di bollicine che esalta il palato.
E ancora vini sempre più interessanti come Casté, un Crù Extra Dry Millesimato 2022 ottenuto da un piccolo vigneto in cima alla collina dove un tempo sorgeva un Castello. La bottiglia trasparente con la confezione arancione è stata sostituita da una nuova bottiglia più scura. Poi La Primavera di Barbara, dedicato alla figlia di Graziano e Colbelo Extra Dry. E poi ancora Grani di Nero Rosé Brut vinificato da Pinot Nero.
Il Prosecco ed in articolare quello proveniente da Valdobbiadene, è la quintessenza di un territorio, un’introduzione a una cultura, una poesia scritta con uve. Tuttavia, questa poesia è a rischio di banalizzazione, minacciata da prezzi troppo bassi e standard di qualità calanti. Graziano Merotto ha saputo resistire a questa tendenza, mantenendo saldo l’impegno verso la qualità. Tralasciando la facile corsa al profitto, ha scelto un cammino meno battuto, optando per una produzione di minor quantità ma di qualità superiore. I
Il Prosecco è una melodia che unisce o divide, ma indubbiamente è un simbolo dell’Italia nel mondo. Dai suoi vitigni coltivati tra le colline del Prosecco Superiore di Valdobbiadene D.O.C.G., nasce un’eleganza raffinata e autentica, cultura, essenza e passione che l’azienda Merotto ha trasformato in realtà.