Olimpiadi della Vera Pizza Napoletana: a Napoli fino al 6 luglio

Accesa la Fiamma Olimpica e disvelata la statua dedicata alla pizza, prima opera al mondo con protagonista un piatto tradizionale 

 La statua sarà presto collocata presso il porto di Napoli
La giornata inaugurale ha visto la partenza delle competizioni per i pizzaiuoli Professionisti nelle varie categorie in gara
È iniziata ufficialmente la terza edizione delle Olimpiadi della Vera Pizza Napoletana a cura di AVPN – Associazione Verace Pizza Napoletana. Dopo l’esordio assoluto nella competizione per la categoria Amatori nella giornata di domenica 3 luglio, si è svolta, lunedì 4, la cerimonia d’apertura dei Giochi. L’inaugurazione ha avuto inizio alle 10:30 e ha visto protagonisti il consueto rituale dell’accensione della Fiamma Olimpica e il disvelamento dell’Opera Celebrativa della Vera Pizza Napoletana e dell’Arte del Pizzaiuolo Napoletano, patrimonio immateriale dell’Umanità, realizzata dal Maestro Lello Esposito.

In effetti è stata proprio l’opera dell’artista napoletano la protagonista della cerimonia d’apertura, condotta da Veronica Maya, volto noto RAI, e a cui hanno partecipato, oltre al presidente Pace e al Maestro Lello Esposito, Alfonso Pecoraro Scanio, presidente Fondazione Univerde, Teresa Armato, assessore Comune di Napoli Turismo e Attività Produttive, Chiara Marciani, Assessore Comune di Napoli Politiche Giovanili e Lavoro e Francesco Emilio Borrelli, presidente della Commissione Permanente Risorse Comunitarie e Statali per lo Sviluppo. Proprio quest’ultimo ha voluto dichiarare che la statua verrà trasferita presso il porto di Napoli, luogo di passaggio del turismo nazionale e internazionale.

E’ una bellissima notizia sapere che il nostro regalo alla città di Napoli avrà una collocazione prestigiosa – dichiara Antonio Pace, presidente AVPN – il modo migliore per dare ufficialmente il via a questa terza edizione delle Olimpiadi della Vera Pizza Napoletana. Siamo particolarmente orgogliosi del disvelamento dell’Opera Celebrativa del Maestro Lello Esposito, sono stati momenti di grande emozione per tutti gli operatori del settore e per gli appassionati che amano e diffondono la Vera Pizza Napoletana in Italia e nel mondo.”

Un autentico monumento raffigurante una Pizza Margherita di bronzo del diametro di due metri che simboleggia l’anima napoletana della pizza. Esposito ha voluto inoltre “condire” il suo capolavoro con quattro foglie di basilico disposte a quadrifoglio in segno di buon auspicio, e con dodici fette di mozzarella, un rimando al numero dei mesi dell’anno e delle ore antimeridiane e meridiane, che richiama il concetto del tempo da dedicare alla convivialità e al piacere di gustare il piatto più amato al mondo.

Iniziati gli impegni anche per le giurie, che hanno valutato le preparazioni degli impasti della categoria Amatori, al suo esordio alle Olimpiadi della Vera Pizza Napoletana. La scelta di includere anche i dilettanti nella competizione è stata dettata dal sempre crescente interesse nei confronti dell’arte bianca dovuta anche ai lunghi periodi passati in casa durante i lockdown degli ultimi anni. Una grande occasione, dunque, per gli appassionati, che possono confrontarsi con i grandi maestri pizzaiuoli imparandone i trucchi del mestiere. E dalle prime impressioni sembra che la categoria Amatori possa riservare numerosi talenti nascosti dell’impasto.

Nel pomeriggio partite anche le sfide della categoria Professionisti, che annovera i pizzaiuoli affiliati AVPN presenti in tutto il mondo, a cui si sono aggiunti anche i vincitori delle eliminatorie tenutesi in numerose grandi città, da Napoli a Los Angeles, passando per Parigi, Istanbul, Il Cairo, Atlanta, Poznan, San Paolo e Gifu. I concorrenti si sono cimentati nella preparazione degli impasti per le categorie Vera Pizza Napoletana, Mastunicola, Pizza Fritta e Calzone Napoletano, che verranno valutati dalla giuria nella giornata di martedì 5 luglio. Sempre martedì i Professionisti saranno impegnati nell’elaborazione degli impasti per l’ultima categoria in gara, Per Gourmet. Per ogni competizione la giuria sarà chiamata ad esprimere una valutazione in centesimi, a cui successivamente si aggiungerà una graduatoria per nazione in base alla media punti dei pizzaioli.

“È stato un grande piacere – conclude Pace – vedere tante persone unite dall’amore per la Vera Pizza Napoletana per questa apertura dei Giochi. Le Olimpiadi della Vera Pizza Napoletana vogliono essere anzitutto uno spazio conviviale e di dialogo, tanto per gli appassionati, quanto per gli operatori di settore che sono venuti a trovarci da ogni angolo del mondo. Possiamo dire che questa manifestazione si dimostra ogni volta una vetrina importantissima per la Pizza Napoletana e per il Made in Italy in generale.” 

L’ultima giornata dei Giochi, mercoledì 6 luglio, chiuderà la manifestazione con un appuntamento di grande appeal: la cena di gala Pizza con le Stelle, evento esclusivo con partecipazione solo su invito, impreziosito da vip, personaggi dello sport e della gastronomia, ospiterà la premiazione finale delle Olimpiadi ma non solo; sarà anche il palcoscenico della gara che vedrà grandi chef e maestri pizzaiuoli di AVPN sfidarsi in uno straordinario showcooking a squadre, davanti alla speciale giuria selezionata per la serata.

Le Olimpiadi della Vera Pizza Napoletana sono realizzate con il patrocinio dalla Regione Campania ed il Comune di Napoli e con il sostegno di Bongiovanni, Caputo, Casillo, Denti, Ooni, Latteria Sorrentina, Ciao Pomodoro, Dallagiovanna, Di Vicino Forni, Manna Forni, Olitalia, Unicredit, Acunto, Solania, Cirio, ITS Transport, Pagnossin, Inpact, Stefano Ferrara Forni, Esmach, Gimetal, Papernet, Napoli Caffè e KBirr. Media partner dell’evento France Pizza, Pizza Today, Pizza e Pasta  ed European Pizza e Pasta Show.

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Francesco Costantino

Nato a Salerno, quando le luci più note erano quelle naturali tra la Costiera Amalfitana e la Piana del Sele. Sommelier per vocazione ed esperto di food per lavoro in tutte le sue declinazioni. La sua passione per il Cilento è un link familiare e culturale; le radici gli hanno dato molto di più di quanto sia riuscito ancora a raccontare. Fonda 20Italie per testimoniarlo.

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